Calcio Napoli

Torino, ladri a casa di Rugani, la compagna è terrorizzata. Era sola in casa, con il figlio di due anni

Ladri in casa di Rugani per ben due volte,  la compagna è terrorizzata, Michela Persico è  rimasta terrorizzata dall’esperienza.

 

Ladri in casa di Daniele Rugani in pieno centro a TorinoMichela Persico, compagna del difensore della Juventus, ha vissuto momenti di terrore vero che per ben due volte.

La compagna di Rugani era in casa, assieme al figlioletto di due anni, quando dei ladri hanno provato a svaligiare l’abitazione in cui vivono, casa che è in pieno centro a Torino.

Michela Perisco, compagna del difensore della Juventus, ha raccontato quanto avvenuto nella “civilissima” Torino:

“Ero a casa da sola con Tommaso, il nostro bimbo di due anni, perché Daniele era a dormire nell’hotel della Juventus. Tommaso aveva la febbre e così quella sera gli avevo chiesto di non spegnere il cellulare. Intorno alle 3 del mattino ho sentito la porta di casa aprirsi. Qualcuno si era introdotto nel salone e stava spostando degli oggetti. Ho immediatamente preso in braccio mio figlio e, non avendo le chiavi per chiudermi in camera, ho telefonato a Daniele e lui a sua volta ha chiamato la polizia. I ladri non se ne andavano e ho acceso le luci della casa, e a quel punto sono scappati via.

Notando un segno nella porta d’ingresso la polizia ha riconosciuto una tecnica già utilizzata in altri furti. Mi hanno consigliato di installare telecamere e antifurto perché c’era il rischio che potessero tornare. Ed è stato così”.

I ladri si sono ripresentati, di nuovo a casa di Persico e Rugani, e lo hanno fatto nuovamente quando il calciatore non era presente, perché impegnato con la Juventus. Ma stavolta appena i rapinatori sono entrati in casa è suonato l’allarme, la loro fuga è stata repentina:

“Erano le 3 del mattino. Stavolta appena hanno cercato di scassinare la porta è scattato l’allarme e sono scappati via.

E dopo la grande paura ora c’è voglia di cambiare casa: “Stiamo cercando una nuova casa, sempre in centro. Qui non ci sentiamo più a nostro agio, dopo due episodi spiacevoli“.

Sempre più calciatori ormai sono finiti nella rete dei malviventi in pèarticolare al nord Italia, anche se la notizia del furto d’auto a Kvara e Kim è stata presentata dalla stampa nazionale come l’evento criminale dell’anno.

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