Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha lasciato anticipatamente l’assemblea della Lega Serie A, esprimendo delusione per la direzione presa dal calcio italiano.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha lasciato prematuramente l’assemblea della Lega Serie A che si è svolta al Salone d’Onore del Coni. Alla base della sua partenza anticipata, parole di profonda delusione sulla gestione corrente del calcio italiano.
Tra i vari punti all’ordine del giorno dell’assemblea, è stato discusso il tema della “manifestazione di interesse dei private equity“, una questione delicata che ha acceso il dibattito tra i presidenti dei club.
All’arrivo, De Laurentiis aveva evitato qualsiasi domanda riguardante il futuro dell’allenatore Luciano Spalletti e l’incerto destino della panchina partenopea. Tuttavia, all’uscita, si è fermato per condividere brevi ma incisive riflessioni con i giornalisti presenti.
LE PAROLE DI DE LAURENTIIS DURANTE L’ASSEMBLEA DI LEGA
“Come sta andando l’assemblea? Stanno svendendo il calcio. I fondi fanno il loro mestiere, siamo noi che stiamo svendendo il calcio perché non lo sappiamo amministrare“, ha detto De Laurentiis, esprimendo apertamente la sua preoccupazione per l’attuale andamento del calcio italiano.
Interrogato sulla decisione presa in merito agli advisor e ai fondi, il presidente del Napoli ha risposto con un laconico: “Chiedetelo a chi è rimasto in assemblea“, prima di allontanarsi.
Per De Laurentiis, che oggi celebra il suo 74esimo compleanno, si profilano giorni intensi. Il toto-allenatore per il Napoli è già iniziato e il nome di Luis Enrique, ex ct della Spagna, appare sempre più concreto come possibile sostituto del probabile partente Spalletti.