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Spalletti: “Koulibaly lo preferisco a chiunque. Se va via lo ringrazieremo. Dybala sarebbe perfetto”

Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei tifosi al teatro di Dimaro: Koulibaly, Dybala e gli obbiettivi del Napoli, le più gettonate.

L’allenatore del Napoli di Luciano Spalletti insieme a Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani, ha infatti risposto, in notturna, nel teatro di Folgarida, alle domande dei tifosi azzurri saliti in Val di Non per vedere con i propri occhi la nascita del nuovo Napoli, chiamato a fare a meno di Lorenzo Insigne dopo dieci stagioni e che, almeno stando alle notizie in arrivo dall’Inghilterra, potrebbe perdere anche Kalidou Koulibaly, diventato l’obiettivo numero uno del Chelsea per la difesa.

Le mie tattiche di gioco? E’ da quando ho cominciato a giocare a calcio che sono andato a studiare e vedere quelli che erano più bravi di me.

Chi farà il ruolo di sottopunta del Napoli? Noi giocheremo 4-3-3, allora… (ride ndr). Mertens? Mertens è sicuramente adatto a ricoprire quel ruolo come lo sono anche Zielinski ed Elmas. In questo momento Mertens non è con noi, per il momento troveremo delle situazioni alternative.

Cosa mi aspetto da questa stagione? Prima di tutto dobbiamo iniziare per vedere quali saranno le cose che abbiamo a disposizione e di quello che saranno stati bravi a costruire gli altri. Sicuramente noi siamo ambiziosi, mi aspetto dalla mia squadra di fare qualcosa di più rispetto alla scorsa stagione, ma vedremo strada facendo.

Meret titolare? Nel calcio moderno c’è bisogno di due portieri, ne serve un altro, poi vedremo chi sarà più bravo.

Addio Koulibaly vicinissimo? Io rimango sempre dello stesso avviso, preferisco Koulibaly a tutti! Lui come calciatore del Napoli ha la media punti più alta, quando lui sta in campo facciamo più punti degli altri. Se poi lui dovesse scegliere di andare lo ringrazieremo per tutte le cose che ci ha dato e insegnato, siamo in Champions anche grazie a lui. E’ una persona buonissima, se rimane sarebbe anche capitano. Se sceglierà cose diverse gli augureremo il meglio. 

Mercato? Abbiamo perso alcuni riferimenti importanti come Insigne e Ospina, ma abbiamo dei giovani molto forti che possono diventare dei leader.

 Quanto è forte Osimhen? E’ un calciatore fantastico che può diventare extra-fantastico poiché ha ancora tante cose da imparare. Sono ottimista, quest’anno lo avremo dall’inizio.

Come mi sono sentito quando è arrivata la chiamata per allenare il Napoli? Mi sono un po’ emozionato, il Napoli è una roba importante, tutti abbiamo vissuto grandi emozioni vedendo il Napoli negli anni passati, ci ha giocato il più grande di tutti. Ogni volta che entriamo nello stadio Maradona è un’emozione.

La squadra più difficile da sconfiggere? In tre Champions League ho sempre incontrato il Manchester United, una volta ne presi 7 ed è stata sicuramente la sconfitta più brutta da digerire.

Kvara e Olivera? Hanno grandi qualità, possono inserirsi subito.

Politano è importante per il progetto Napoli? Per me è la stessa cosa per qualsiasi calciatore, se non mi esprimo in nessuna maniera rimangono tutti. Se poi qualcuno non è contento è chiaro che non dipenda da me, io Politano lo tengo volentieri nel Napoli se lui vuole restare, lui in attacco ha fatto più presenze di tutti, gli ho dato massima possibilità per esprimersi. Quale squadra temo nel sorteggio Champions? Diciamo nessuna, perché quella citata sarebbe sicuramente quella che peschiamo (ride ndr)!.

Se mi piace Dybala? Certo che mi piace, piace a tanti, ha le qualità per dare le soluzioni a una squadra. Giocate tecnico con fantasia, grandissimo piede, sarebbe perfetto per una squadra forte”.

Giovanni Di Lorenzo

Se mi piace stare a Napoli? Si molto, è una citta che si vive bene, sono contento di starci con la mia famiglia.

Cosa mi ha ispirato a giocare a calcio? E’ una passione che ho fin da piccolo, sono fortunato a giocare a calcio.

L’avversario che mi ha messo più in difficoltà? Ci sono tantissimi giocatori forti, sicuramente Leao ha fatto un campionato strepitoso, mi ha fatto un po’ sudare.

In quale altro ruolo mi piacerebbe giocare? In caso di emergenza si fa tutto, qualche volta ho fatto il centrale, ma il mio ruolo è a destra.

Il più forte con cui ho giocato? Lorenzo Insigne.

Quanto è forte Osimhen? E’ fortissimo, per me ha ancora ampi margini di miglioramento. Ci auguriamo che il prossimo anno faccia tanti gol. Il morale nello spogliatoio dopo tutte queste cessioni? C’è entusiasmo di ripartire, dopo due anni siamo tornati in Champions e siamo orgogliosi. Dobbiamo affrontare questa stagione cercando di migliorare e di crescere. Noi siamo pronti e carichi per ripartire.

Prossimo capitano se parte Koulibaly? Per il momento Koulibaly è il nostro capitano, poi vedremo che succede, non è detto che poi possa diventare io il capitano, deciderà il mister”.

Amir Rrahmani

La possibile partenza di Koulibaly? E’ un grande campione e speriamo che possa restare con noi.

Cosa ho imparato da Koulibaly? Tutto! L’avversario che mi ha messo più in difficoltà? Per me sono tanti, Leao o anche Boga nell’anno precedente. 

Il più forte con cui ho giocato? Victor Osimhen. Giocare in coppia con Koulibaly? Abbiamo giocato tante partite insieme, ci siamo capiti molto bene, è uno dei più forti al mondo nel suo ruolo, è un onore giocare insieme a lui”.

 

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