Luciano Spalletti ha parlato dopo il fischio finale di Fiorentina-Napoli gara valevole per la terza giornata di Serie A.
Il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il fischio finale della sfida contro la Fiorentina. Il tecnico del Napoli ha discusso con alcuni tifosi della Fiorentina presenti sugli spalti del Franchi.
Spalletti era letteralmente furioso poiché una parte del pubblicato toscano ha pesantemente offeso la madre. Da sottolineare anche i cori di stampo razzista nei confronti dei Napoletani e di Napoli. I tifosi del Franchi hanno nettamente deluso.
Anche Victor Osimhen a fine partita è apparso un po’ nervoso, l’attaccante nigeriano sarebbe stato oggetto di “buu” razzista da parte di qualche sostenitore della Fiorentina.
Spalletti su Fiorentina-Napoli
“Problemi con i tifosi? Ma parliamo della partita. Dietro la panchina della Fiorentina offendono dall’inizio alla fine, volete sapere cosa dicono con dei bambini vicino? Una maleducazione incredibile, perchè hanno bambini a due metri. Ora però parliamo della partita, ma dietro la panchina funziona così. Sono maleducati di professione quelli che stanno dietro la panchina.
Sulla partita: “La Fiorentina gioca uomo contro uomo. Non siamo stati bravi a trovare l’uomo libero, perdendo diversi duelli e diversi palloni senza riuscire a scambiare in mezzo al campo. Troppi passaggini morbidi dalla dietro”.
Su Kvaratskhelia: “Ha giocato sotto il livello di quello che può fare, si è intestardito nel portare palla ed ha fatto fatica nei contrasti. Però questa palla qui (riferito al colpo di testa di Lozano su assist di Kvara) non si può sbagliare”.
Su Raspadori: “E’ entrato bene, ha creato il movimento che poi ci ha permesso di trovarlo sulla trequarti. E’ stato sfortunato in un paio di conclusioni che non ha impattato come voleva. Lui la palla a dosso non la soffre ed è bravo tra le linee, utilizzando la forza nel girarsi su sè stesso”.
Su Cristiano Ronaldo: “Non ho tempo per pensare ad altre cose, perchè si gioca spesso e ci si allena tutti i giorni. Io devo ancora far carburare questa squadra, perchè con i nuovi non abbiamo dato l’impulso che avremmo potuto dare. La società ci pensa? Il club pensa ad ogni situazione che interessa i nostri giocatori, io dico che se una società ti offre 100 milioni non è semplice dire di no. Da quando sono arrivato, tutti i giocatori sono sempre stati sul mercato”.
Sulle cessioni: “Avete fatto male i conti, perchè sono arrivati sostituti all’altezza. Anche Fabian, che non si è mai visto, è stato sostituito da Ndombele così come Petagna con Simeone, Mertens con Raspadori e Insigne con Kvaratskhelia. C’è tanto lavoro da fare, nel ritrovare il carattere e la personalità dei giocatori che sono andati via, dal blasone alla sicurezza nel saper incidere. Noi abbiamo fatto i cambi precisi con le stesse caratteristiche, con più stimoli nel volersi mettere in luce”.