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Serie A contro la pirateria: Piraty Shield hackerato da un gruppo italiano

La Serie A continua la sua battaglia contro la pirateria online, ma la piattaforma Piraty Shield, creata per combattere il fenomeno, è stata piratata dagli hacker italiani.

La Serie A continua la sua battaglia contro la pirateria online, ma la piattaforma Piraty Shield, creata per combattere il fenomeno, è stata piratata dagli hacker italiani e accusata di censura. La situazione peggiora con il blocco di 15 indirizzi IP appartenenti ad Akamai, il più grande Content Delivery Network al mondo.

Secondo quanto riportato da AdnKronos, centinaia di provider hanno ricevuto le credenziali per accedere a Piracy Shield a inizio febbraio, ma la piattaforma ha incontrato diverse difficoltà. In particolare, molti utenti hanno accusato Piraty Shield di agire come strumento di censura e non di soluzione alla problematica della pirateria online.

La situazione è peggiorata ulteriormente quando è stata diffusa la notizia che Piraty Shield è stata piratata dagli hacker italiani. La piattaforma è stata compromessa e i dati sensibili degli utenti sono stati rubati.

Piraty Shield hackerato

Secondo le ricostruzioni, centinaia di provider avrebbero ricevuto a inizio febbraio le credenziali di accesso per operare su Piracy Shield. Proprio questo fattore potrebbe aver permesso agli hacker di entrare nel sistema e compromettere l’intero funzionamento della piattaforma.

Insomma, una vera e propria disfatta per il principale strumento anti-pirateria scelto dalla Lega Serie A. Un brusco stop che potrebbe rimettere in discussione l’intera strategia di contrasto, con la pirateria pronta ad approfittare ancora una volta della situazione caotica venutasi a creare.

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