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Il dopo Spalletti non ha ancora un nome e un cognome: e se fosse Mourinho? L’ultima clamorosa indiscrezione

Napoli alla ricerca del post Spalletti: l’opzione Luis Enrique sembra in salita, mentre emerge il nome di José Mourinho.

Il 4 giugno sarà l’ultima di campionato, sancita dalla sfida tra Napoli e Sampdoria, momento dove si saluterà oltre alla straordinaria stagione in corso anche il tecnico che ha permesso di riportare all’ombra del Vesuvio un trofeo che mancava da troppo tempo: Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha chiaramente sottolineato la volontà di prendersi un anno di pausa dove dedicarsi principalmente alla famiglia e alla campagna, lasciando dunque il Napoli in preda alla ricerca disperata di un nuovo allenatore che possa quantomeno dare continuità allo splendido lavoro svolto da Spalletti a Napoli.

Diversi i nomi che si susseguono in questi giorni: se all’inizio si ipotizzava un arrivo concreto di Luis Enrique ed una corte ‘spagnola’ all’ombra del Vesuvio (De Laurentiis ha sottolineato la preferenza del tecnico per la Premier League), ad oggi il nome più in pole è quello di Vincenzo Italiano che ad aggressione, intensità e gioco si incastrerebbe bene nel progetto Napoli. Ma nelle ultime ore è giunta una clamorosa indiscrezione che vedrebbe come papabile alla panchina del Napoli il tecnico José Mourinho.

PANCHINA NAPOLI: MOURINHO PER IL POST SPALLETTI?

Il Napoli si guarda intorno per un nuovo allenatore che possa prendere il posto di Luciano Spalletti. L’opzione Luis Enrique sembra in salita, mentre emerge il nome di José Mourinho. Emanuele Cammaroto di NapoliMagazine.com svela i dettagli:

Non c’è intesa con Luis Enrique e la strada che porta alla successione di Luciano Spalletti per il nuovo Napoli si fa decisamente in salita. Lo spagnolo non è parso convinto della proposta fatta dal club di De Laurentiis e va detto che si trattava di una proposta davvero faraonica. Parliamo di un biennale da 8 milioni più altri 2 di bonus. Si sa che De Laurentiis non ha mai amato le risposte perplesse di chi non accetta con entusiasmo una destinazione come Napoli e ha ragione perché stavolta parliamo per di più di una piazza che ha vinto lo scudetto e ambisce a fare una Champions League da protagonista, cosa già fatta in quest’ultima stagione”.

Nel frattempo emergono voci che suggeriscono una soluzione alternativa e intrigante. Jorge Mendes, noto agente di calciatori e da tempo in affari con il Napoli, sembra intenzionato a proporre al presidente De Laurentiis un grande nome: José Mourinho.

“Ma nel frattempo c’è anche un rumors di queste ultime ore che mi arriva e che rappresenta un’idea molto suggestiva, che non necessita di troppi commenti. Jorge Mendes, che da tempo cerca di fare affari con il Napoli, sarebbe intenzionato a proporre all’amico Adl il grande nome: José Mourinho“.

L’allenatore portoghese sta per lasciare la Roma, dove due anni fa aveva suscitato grande clamore con il suo ritorno in Italia. Nonostante la squadra giallorossa non sia considerata di primissimo piano, Mourinho è riuscito a vincere una coppa europea e potrebbe replicare l’impresa contro il Siviglia. Al momento, il Napoli non ha ancora un nome e un cognome per il dopo-Spalletti, ma prende tempo nella ricerca del candidato ideale.

Panchina Napoli: Mourinho per il post Spalletti?

MOURINHO AL NAPOLI: POTREBBE ESSERE L’ARMA PERFETTA?

Mourinho è l’allenatore che da sempre attira su di sé l’attenzione dei media. Lavora come se il destino in campo fosse strettamente legato alla profondità del rapporto che ha con i suoi calciatori e con la sua tifoseria. Era la figura perfetta per una Roma che era rimasta senza il suo simbolo, senza un Totti, un De Rossi o un loro erede. Era l’uomo giusto per un ambiente che non sa rinunciare a una simbiosi così forte con un punto di riferimento.

Il vuoto di potere interno al club e alla squadra giallorossa poteva essere colmato solo da una leadership forte e autorevole. Mourinho ha pensato che fosse lui l’uomo giusto per il ruolo. Inoltre, aveva bisogno di rilanciarsi dopo il fallimento al Tottenham. La Serie A e l’Italia sono contesti in cui il suo carisma è ancora intatto e leggendario, dove il suo stile comunicativo è ancora apprezzato e le sue metodologie tattiche non sono considerate superate.

D’altronde a parlare lo facevano già i numeri con la sua Inter. I risultati ottenuti con la squadra nerazzurra parlano da soli. Nonostante non sia considerato un innovatore tattico, la sua capacità di influenzare la squadra e far emergere le qualità dei giocatori è indiscutibile. La sua leadership, combinata con il suo carisma e la sua intelligenza, dimostra che Mourinho è un grande allenatore che sa svolgere il suo mestiere in modo eccellente. Quindi perché il Napoli non potrebbe tentare?

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