La quindicesima puntata di Napoli Rock con protagonista Giovanni Simeone in versione Ian Gillan dei Deep Purple
Mettete la stessa voglia che Giovanni Simeone mette quando entra in campo e riuscirete nel vostro obiettivo. Gli puoi concedere anche trenta secondi ma lui, il Cholito, in quei trenta secondi si rende pericoloso e probabilmente va anche a segno. Da applausi la finta di corpo che manda al bar Smalling e un tiro soave che fa esplodere il “Maradona”. Parlano i numeri per lui, con 8 gol in 526 minuti: 1 ogni 65. Il suo ingresso a partita in corso ha la stessa efficacia delle grandi svolte nel mondo del rock, come quando Ian Gillan subentrò nel 1969 nei Deep Purple al posto di Rod Evans. Da lì il gruppo prese una sua quadratura ed ha scritto il proprio nome tra le grandi rock band. Smoke on the water!
L’impassibile caratterialmente Zielinski sta ritornando ai suoi livelli. Elegante e graffiante come Tom Waits. “Time”?: è questo il tempo in cui scrivere la storia Piotr!
Kim Min Jae ed Alex Meret si riprendono dopo aver scampato la frittata. Da quel momento un muro invalicabile, con Meret che balza a destra e sinistra mentre Kim le prende tutte di testa, con uno scatto impressionante per fermare Spinazzola. Thunderstruck! Alla AC/DC.
Lozano in versione punk, come gli Offspring con The Kids aren’t alright
Fatta eccezione per il neo col ritardo su El Shaarawy in occasione del pari giallorosso, Lozano è tornato “Furia, il cavallo del West” con le sue accelerazioni: sbaglia poco e forse è un po’ egoista ma è pur sempre un attaccante. Con lui sembra essere sempre sui ritmi punk degli Offspring, con la partenza di “The Kids aren’t alright”: a centocinquanta all’ora sull’autostrada, la musica ad alto volume che pompa nelle vene ed un’adrenalina pazzesca.
E poi lui, chi se non lui: Victor Osimhen. Una forza della natura che concretizza la perfetta triangolazione tra Khvicha Kvaratskhelia e Mario Rui. Il goal è da far vedere e rivedere nelle scuole calcio: stop di petto, controllo col ginocchio e bolide sotto la traversa. Tutto in un attimo ed in un fazzoletto di terreno. Una tempesta di suono alla Song 2 dei Blur. Non te ne accorgi e ti devasta i timpani.
P.S. Tutti applaudono il gioco del Napoli? Come l’album “Marquee Moon” dei Television: un capolavoro del panorama punk/new wave. Tom Verlaine da allora, non da oggi, è una icona.
Consigli per gli ascolti
1. Deep Purple – Smoke on the water
2. Tom Waits – Time
3. AC/DC – Thunderstruck
4. Offspring- The kids aren’t alright
5. Blur – Song 2
6. Television – Marquee Moon