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Napoli Rock: Kim idolo in Sud Corea. “K-Wall” nuovo soprannome

Ventesima puntata di Napoli Rock: Kim idolo in Sud Corea. “K-Wall” nuovo soprannome del colosso asiatico

Ma vedi un po’ se un omaccione della Sud Corea, arrivato di punto in bianco dal Fenerbahce, è capace di non far rimpiangere Koulibaly nella testa dei napoletani. “God save Kalidou” direbbero in quel di Londra (dove il capitano del Senegal non ha ancora attecchito) ma va rimarcato che Kim Min Jae sta strabiliando per le sue doti ed una invalicabilità nelle fasi clou. K-Rock o K-Pop? Macché. Catalogarlo negli ambienti musicali dell’Est asiatico che hanno cambiato per sempre la Sud Corea non va: per lui hanno già estratto dal cilindro il nome di K-Wall.

Napoli-Kim: era nel destino che le strade s’incrociassero. Il difensore è infatti nato a Tongyeong, città che i sudcoreani chiamano “la Napoli dell’Oriente” per la conformazione costiera ed un isolotto, Bijindo, che è uguale spiaccicato a Nisida.

E la traversa? Sta ancora vibrando al “Castellani”: il goal sarebbe stato il coronamento di una grande prestazione…neanche uno spiffero di vento è passato in area di rigore.

Canzone di riferimento? Dai connazionali Bursters, gruppo che miscela hard rock e heavy metal, la hit Barriers. Barriere come quelle che innalzano davanti alla porta Meret, Kim Min Jae e Rrahmani, senza dimenticare Juan Jesus e Ostigard e tutto il resto. Dimenticate Gangnam Style di Psy: qui si suona rock’n’roll, mica si pettinano le bambole pop.

Kim proviene da Tongyeong, città che i sudcoreani chiamano “la Napoli dell’Oriente”

E perché i numeri non sono una opinione, è giusto snocciolarli. Tra campionato e Champions 1 goal subito nelle ultime 7 partite da El Shaarawy della Roma: numeri simili in trasferta con 1 goal subito nelle ultime 7 da Dzeko dell’Inter. “Wow” viene da urlare alla Verdena, ma è lo stesso Luciano Spalletti a spiegare in conferenza stampa post-gara ad Empoli: “La pressione parte sin dall’attacco. C’è una immagine incredibile col Sassuolo: perdiamo palla in un calcio d’angolo a favore e vedo 10 assatanati che non vogliono subire goal”. Musica dagli inferi? Black Sabbath!

Quando le stagioni vanno in un senso, lo intuisci dagli episodi. L’anno scorso non è mai successo qualcosa come l’autogoal di Ismajli. C’è un’aureola diversa su questo Napoli. A propiziare le due reti Kvaratskhelia: l’infallibile Osimhen ringrazia per il goal numero 19.

Unico neo l’espulsione diretta di Mario Rui per il calcione rifilato a Caputo. Ogni tanto il maestro perde la bussola, come quando in un concerto del 2017 Josh Homme dei Queens of the Stone Age diede un calcio sul palco ad una macchina fotografica che volò addosso alla fotografa proprietaria. Così, per allentare la tensione.

P.S. Fatevi una cultura con il panorama musicale sudcoreano. Scoprirete un mondo con il K-Rock, K-Pop e K-Indie (K sta per Korean).

Consigli per gli ascolti

1. Bursters – Barriers
2. Verdena – Castelli per aria
3. Black Sabbath – Black Sabbath
4. Queens of the Stone Age – No One Knows

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