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Napoli nel mirino di Orsato: “Basta errori, commissariare l’AIA!”

Dopo l’ennesima direzione di gara scandalosa di Orsato in Napoli-Torino, i tifosi azzurri esplodono di rabbia chiedendo a gran voce il commissariamento dell’AIA.


CALCIO NAPOLI –  Scandalo Orsato. Non si riesce a comprendere cos’altro devono mostrarci gli arbitri di Rocchi prima che l’AIA sia commissariata. Non è bastato nemmeno lo scandaloso arbitraggio di Supercoppa che nel giro di pochi giorni Orsato ha aperto nel peggiore dei modi la 28ma giornata di un campionato che andrebbe da rigiocare per la quantità di errori e strafalcioni arbitrali andati in visione fin dalla prima giornata del torneo.

Evidentemente non sono bastati gli obbrobri arbitrali che hanno allietato la giornata precedente (27ma). Quanto combinato da Orsato in Napoli – Torino è sotto gli occhi di tutti e proprio per questo poniamo un velo pietoso su un’informazione che ha da tempo smarrito la diritta via, come anche rimarcano da sempre gli stoici Ziliani e Pistocchi. Il 6.5 rifilato all’arbitro di Schio sulla Gazzetta dello Sport ne è la conferma.

Napoli nel mirino di Orsato

Ma questi veramente credono che gli sportivi abbiano l’anello al naso da non comprendere lo sconcertante arbitraggio andato in onda al Maradona. Non solo un rigore e mezzo negato ai partenopei. Con un arbitro in campo, il Torino avrebbe terminato l’incontro in doppia inferiorità numerica ma al Maradona c’era ancora una volta inspiegabilmente Orsato.

Nel classico dei classici del repertorio dell’arbitro di Schio ci ha rimesso ancora una volta il Napoli. Gioco spezzettato di continuo, con una ripresa che non ha superato i 25 minuti di gioco effettivo e sei minuti ridicoli di recupero. Fra la mancata espulsione di Zapata e l’impunità consentita a a Linetty sarebbe il caso che il designatore Rocchi fermasse per lungo tempo Orsato per la mancata ammonizione non rifilata a Kvaratskhelia per i colpi ricevuti.

Commissariare l’AIA

A Napolipiu.com erano stati vaticinanti sulla designazione del duo Orsato – Valeri per Napoli – Torino e i fatti hanno dato ragione ancora una volta ad una delle poche voci fuori dal coro nel deserto mediatico partenopeo. Qua parliamo di un arbitro che in un paese normale sarebbe stato dismesso all’indomani degli obbrobri di Inter – Juventus del 28 aprile 2018, con lo scudetto sottratto al Napoli.

Qua parliamo di un arbitro che non solo ha continuato ad arbitrare ma che con i suoi gravi errori in Napoli – Milan del 6 marzo 2022, in compagnia del solito Valeri al VAR, ha impedito ancora agli azzurri di vincere lo scudetto 2021 – 2022.

Qua parliamo di un arbitro che sistematicamente viene designato ancora per le gare (a Torino, con la Juventus non succedono certe cose – vedi Mercenaro dopo Juventus – Salernitana dell’11/972022) del Napoli e tutte con effetti deleteri per i partenopei.

Ma questo capita quando non hai giornali e televisioni per far valere le tue mille e più ragioni. Su questa mancanza pare che ora se ne sia accorto anche Rino Cesarano: “A Napoli non si possiedono giornali, televisioni e settimanali. A malapena qualche radio e qualche televisione privata. Resta tutto tra di noi”.

Riproduzione consentita tramite citazione della fonte NapoliPiu.com

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