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Napoli messaggio Ibrahimovic: “Vado in una squadra che deve vincere di nuovo”

Napoli messaggio di Ibrahimovic: “Vado in una squadra che deve vincere di nuovo”. Lo svedese è al centro di tante trattative di calciomercato.

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Anche il Napoli ha fatto più di un pensiero ad Ibrahimovic. L’attaccante potrebbe portare quella ‘cattiveria’ agonistica giusta per riuscire a scuotere una squadra che è caduta in un pantano, da cui non riesce a rialzarsi.

Ibra-Napoli

Napoli, il messaggio Ibrahimovic lo lancia attraverso GQ Italia:
Andrò in una squadra che deve vincere di nuovo, che deve rinnovare la propria storia, che è in cerca di una sfida contro tutti. Solo così riuscirò a trovare gli stimoli necessari per sorprendervi ancora…. Come calciatore non si tratta solo di scegliere una squadra, ci sono altri fattori che devono quadrare. Anche negli interessi della mia famiglia.. Ci vediamo presto in Italia. 
Ci sono calciatori che giocano a calcio e altri che pensano il calcio. Quando uno pensa inventa un nuovo modo di fare calcio, gli altri seguono e basta. Io amo fare la differenza. Non voglio fare bene solo una o due cose, voglio farle bene tutte
Il calciatore piace molto anche a Milan e Bologna, che si sono messi sulle sue tracce. Con Mihajlovic che di recente ha detto: “Se viene al Bologna, lo fa per me“. A pesare sulla scelta dello svedese ci sarà anche il futuro di Carlo Ancelotti, vicino all’esonero con Gattuso e Spalletti già allertati. L’attaccante ha un ottimo rapporto con il tecnico di Reggiolo.
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Nel suo messaggio Ibrahimovic non parla solo di futuro, con il Napoli alla finestra, ma anche della sua precedente esperienza in MLS: “Sono molto contento di aver fatto questa esperienza a Los Angeles, anche perché dopo l’infortunio molti dicevano che non sarei più stato in grado di giocare, invece ho dimostrato che posso ancora fare la differenza Ma dopo due anni ho detto basta. Qui a livello tecnico e tattico devono ancora crescere. Per correre, corrono, fisicamente sono delle bestie. Ma non sono abituati a giocare con i piedi, perché in tutti i loro sport tradizionali – baseball, football, basket – usano le mani“.
Ibra sul razzismo invece ha aggiunto: “Mettere la maglia “No al razzismo” e sventolare la bandiera “No al razzismo” è bello, ma non risolve il problema. Meglio togliere tre punti, sospendere la partita e perdere l’incasso, così rischi di andare in serie B. Devi essere severo, la gente non capisce fino a quando non paga le conseguenze. Quando ero in Italia mi gridavano “Zingaro!”. È razzismo anche quello, è ignoranza, anche se poi quando mi vedono fuori dallo stadio mi fanno i complimenti e vogliono farsi una foto con me“.
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