Calcio Napoli

Mazzarri: “Abbiamo meno punti di quelli meritati, alcune sconfitte bruciano. Mercato? Passo la palla alla società”

Walter Mazzarri svela strategie e formazione in vista di Napoli-Monza. Anticipazioni e dichiarazioni per il match della 18esima giornata di Serie A.

NOTIZIE CALCIO NAPOLI. Alle 11.30 di oggi, il tecnico azzurro Walter Mazzarri sarà protagonista della consueta conferenza stampa in vista dell’ultima sfida del 2023 contro il Monza, programmata domani al Maradona alle ore 18.30. Mazzarri, alla ricerca di risposte dopo il confronto deludente con la Roma, affronterà la stampa per discutere delle strategie e delle novità riguardanti la sua squadra.

L’allenatore partenopeo ha già annunciato il recupero di Lindstrom, fornendo un notevole sollievo alla squadra in vista dell’incontro con il Monza. Tuttavia, persiste l’incertezza riguardo a Lobotka, reduce dall’infrazione costale subita all’Olimpico con la Roma.

Nel frattempo, il Napoli dovrà fare i conti con alcune assenze significative per la partita contro il Monza. Gli squalificati Osimhen e Politano, insieme agli infortunati Natan e Olivera, rappresentano un’emerita assenza per la squadra di Mazzarri. Il tecnico sarà chiamato a trovare soluzioni alternative per garantire una formazione competitiva.

Con il Monza all’orizzonte, il Napoli si trova attualmente al settimo posto in classifica, con 27 punti accumulati. La sfida contro il Monza diventa cruciale, non solo per chiudere il 2023 con una vittoria, ma anche per ridurre il gap di quattro punti che lo separa dalla zona Champions attualmente occupata dal Bologna al quarto posto.

La conferenza stampa di Walter Mazzarri alla vigilia di Napoli-Monza

Di seguito le parole di Walter Mazzarri alla vigilia della sfida tra Napoli e Monza:

Le condizioni della squadra – “Intanto voglio ringraziare il pubblico, so che ci sarà lo stadio pieno, sono contento che ci daranno una mano in un momento difficile. Li ringrazio già da ora. Per quanto riguarda il discorso tattico, oggi faccio l’allenamento e sapete che ce ne sono pochi. Fatemi se volete le domande sui singoli giocatori disponibili perché ora sono tanti gli indisponibili, ma dobbiamo fare una grande gara domani”.

Rivoluzione sul mercato? – “Le rivoluzioni non si fanno a gennaio, non c’è il materiale per poterlo fare, credo. Io del mercato preferisco ne parli la società, io voglio dare una mano ai giocatori a riprendere quella fiducia che avevano l’anno scorso, giocando bene e cercando di essere equilibrati e non fare leggerezze ed errori da evitare. Sarà una partita difficile, il Monza è una squadra che ha messo in difficoltà la Lazio, l’ho vista perchè gioca con un modulo come il nostro ma il Monza verrà senza nulla da perdere, gioca bene ed ha un bravo allenatore. E’ una gara importantissima per tanti motivi e non vorrei andare oltre la partita”.

Emergenza infortunati – “Entriamo nello specifico. Ad ogni gara ho avuto massimo 2-3 allenamenti, oggi è importante per valutare Lindstrom, Lobotka ed altri acciaccati. Faccio un esempio: per provare determinate cose, non essendo un giocatore ancora recuperato, non ho potuto provare. Oggi valuterò tutti e deciderò chi giocherà. Cominciano ad essere tante le defezioni, siamo un po’ in emergenza. Lobotka è un titolarissimo, vediamo come sta, se sta bene, gioca. Lindstrom non ha i 90 minuti, dovrò pensare una staffetta se gioca dall’inizio oppure può subentrare. I 5 cambi ci sono per fortuna, in base a quanti saremo dovrò essere bravo a capire chi può iniziare e chi dovrà essere sostituito.

Il solito tridente? – “Se vogliamo tenere i 3 davanti poi ci sono altri che non hanno giocato come Zerbin, ma che si comportano bene in allenamento, per restare con le stesse cose tattiche, ma dovrò valutare anche cosa ci propone il Monza. All’Olimpico contro il 4-3-3 della Lazio ha fatto bene, valuterò cosa conviene in base alle risorse che avrò disponibili”.

Come comportarsi con assenza Lobotka? – “Ho grande fiducia in Cajuste, è arrivato quest’anno, sono convinto che da qui a poco sarà un giocatore importante del Napoli. Ha tante qualità. Può partire lui lì, ma Anguissa è uno così esperto che posso anche cambiare eventualmente. Senza Lobotka, Cajuste è più indicato, anche perché in un cambio di un reparto è importante cambiare meno possibile, Anguissa ha sempre giocato mezzala destra e ci sono meccanismi collaudati da toccare meno possibile. Dovrebbe essere questa l’indicazione”.

Come giudica il lavoro svolto finora? – “Mi conoscete, mi sento di Napoli, sono tornato per dare una mano. Le partite che ho fatto sapevo di doverlo fare, vedendo come sono andate mi brucia non aver raccattato alcuni punti. Potevano esserci almeno due punti per noi e due punti in meno alle rivali e li avremmo meritati per come si sono sviluppate. Abbiamo meno punti di quelli che meritavamo”.

Atteggiamento Osimhen a Roma – “Tendo sempre a dare meriti ai giocatori se si fanno campionati buoni, lo sapete. Questo ragazzo da quando è rientrato viene martoriato, dall’inizio alla fine, anche quando l’azione non è lì, lì forse sentiva la pressione perché l’anno scorso ha fatto grandi cose e ci sta un po’ di nervosismo. Poi c’è la Coppa d’Africa, ha avuto l’infortunio. Tendo a scusarli, non perché sono un buonista, ma perché poi quando tornerà ci darà una grande mano”.

Come si torna a vincere? – “Quando stiamo bene imponiamo il gioco a tutti, ma bisogna stare attenti a non prendere contropiedi mentre si attacca. Tante partite siamo stati più corti, abbiamo preso meno contropiedi, meno errori difensivi, ma ogni tanto si fa un errore e si prende gol subito. Dobbiamo fare il nostro gioco, ma funzionale al risultato e purtroppo quest’anno non è stato così molte volte”.

Simeone titolare insieme a Raspadori? – “Mi piacciono entrambi, farli giocare insieme significa cambiare modulo e molti meccanismi. Una punta in panchina però bisogna averla. Poi se giocano entrambi, uno dei due è stanco nel finale, poi chi metto dalla panchina? Siamo contati, è più facile giochi uno dei due e così l’altro può subentrare”.