Manolas da Dimaro risponde alle domande dei tifosi del Napoli. Il difensore racconta come è nata l’idea di vestire l’azzurro.
DIMARO. Manolas, incontra i tifosi del Napoli nella piazza di Dimaro. Il difensore greco si è raccontato ai suoi nuovi fan e ha promesso di dare il massimo per la maglia azzurra
DIMARO, MANOLAS SI RACCONTA AI TIFOSI
“Al Napoli ho trovato un clima molto familiare. Il primo giocatore che ho incontrato è stato Insigne che mi ha accolto benissimo. Ho lasciato la Roma per motivi personali e non ve lo posso dire. Non dimenticherò mai la rete contro il Barcellona in Champions. Voglio rifarlo.
Il giocatore del Napoli che mi ha più messo in difficoltà all’Olimpico è stato Dries Mertens.
Cosa penso di Ancelotti? Non ci sono parole, basta vedere quello che ha vinto. Mi ha accolto benissimo, è stato molto gentile, gli prometto di dare tutto per la squadra e puntare il più in alto possibile.
Koulibaly e Manolas la coppia più forte? Questo lo dirà il campo, dobbiamo fare il massimo. Ringrazio tutti i tifosi del Napoli per come mi hanno accolto. Prometto di dare il massimo per ripagare questa fiducia”.
Manolas da Dimaro ha aggiunto:
“La chiamata del Napoli? La prima telefonata l’ha fatta il mio agente, il Napoli mi ha fatto subito capire che mi voleva tanto. Non ho mai avuto dubbi, volevo Napoli sin dal primo momento. Napoli è la miglior decisione che potevo prendere.
Giocare con Koulibaly? Ho sempre detto che Kalidou è molto forte, non lo conosco da vicino, ma si vede che è un ragazzo umile, spero che ci troveremo bene, sono sicuro che possiamo fare grandi cosi. Ha grandissime qualità.
L’eredità di Albiol? Albiol è stato un giocatore internazionale, un giocatore con tanta esperienza, sono pronto a sostituirlo, non ho paura. Sono nato pronto e lo farò vedere in campo.
Se posso diventare tra i migliori al mondo? Koulibaly mi può aiutare. Il calciatore più forte che ho incontrato? Ibrahimovic.
Cosa pensavo di Napoli prima di venire in azzurro? Mi è sempre piaciuto come gioca il Napoli ed ero sempre attratto dal fatto di poter giocare in questa squadra”.