L’Equipe attacca in modo diretto Andrea Agnelli presidente della Juve ed a capo dell’European Club Association sulla nuova Champions League.
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La nuova Champions League nelle mani di Andrea Agnelli non convince l’Equipe che ha puntato il dito contro il capo dell’Eca e presidente della Juventus. In un editoriale, firmato da Vincent Duluc, l’Equipe non usa mezze misure e scrive come si passerà ad un’epoca “figlia dell’amore‘ ad un’altra figlia “della dittatura dei grandi club, della loro avidità e della debolezza dell’Uefa“. Gazzetta riportando l’editoriale sottolinea come il quotidiano francese parli di come “lo sport più universale del pianeta è confiscato da una casta davanti alla quale si piegano le istituzioni per timore di uscire dai giochi e di non poter più condividerne i benefici“.
L’Equipe contro Agnelli e Uefa
Nel mirino del quotidiano ci finisce anche la Uefa definita “troppo debole o troppo ambigua per resistere, abbandonando così la vocazione e la responsabilità nell’illusione di mantenere il suo potere“. Ma almeno la nuova Champions non sarà una Superlega chiusa che “negherebbe l’essenza, la cultura e la storia dello sport europeo“. Con il nuovo format la Francia avrebbe un posto in più in Champions League ma secondo l’Equipe sarebbe una magra consolazione, dato che i top club europei si qualificano praticamente sempre.
Ma sulla nuova Champions League e su Agnelli, l’Equipe ci va pensate e Duluc definisce il patron della Juventus come uno degli uomini che fa “più male all’idea di universalità del calcio” tanto da dichiarare che la “presenza dell’Atalanta in Champions era ingiusta“. Mentre “sappiamo invece cosa sia fondamentalmente ingiusto e pericoloso per il calcio: che sia lui a disegnare, insieme a qualche amico, il calcio europeo di domani“.
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