Serie A

Juventus, plusvalenze: 16 avvisi di garanzia, c’è anche Andrea Agnelli

La Procura di Torino 16 avvisi di garanzia ai vertici della Juventus per la questione plusvalenze, spicca anche il nome di Andrea Agnelli.

La Procura di Torino ha concluso le indagini preliminari sul caso plusvalenze e lo ha comunicato alla Juventus. Secondo l’accusa ci sarebbero bilanci alterati quale conseguenza “di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio” di giocatori.

Tutti i componenti del Consiglio d’amministratore bianconero sono stati avvisati nonché i più alti dirigenti, il revisore legale e i componenti del consiglio sindacale. In totale gli indagati sono 16, tra questi c’è anche il presidente Andrea Agnelli.

Un atto dovuto, che la Procura piemontese ha reso noto alla Juventus relativamente alle indagini aperte nel 2021.

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Come riporta l’Ansa, infatti, la Procura del capoluogo piemontese, attraverso una nota del procuratore capo Anna Maria Loreto, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Juventus, a “dirigenti con responsabilità strategiche” e ai componenti del collegio sindacale e al revisore legale.

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Indagine plusvalenze, le accuse ai vertici della Juve

Secondo l’accusa sarebbero stato alterati bilanci quale conseguenza “di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”. Le annualità prese in considerazione dall’istruttoria ora conclusa sono tre: il 2018, il 2019 ed il 2020. Secondo la procura, le prove fin qui raccolte consentono di delineare “un’attività di alterazione delle poste di bilancio (e quindi dei risultati di esercizio) quale conseguenza, in primo luogo, di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale”.