Juric si prepara alla sfida contro il Napoli. Djidji in forma. Il futuro del Torino nel 2024? Il tecnico è ottimista. Segui le ultime notizie calcistiche.
Il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha affrontato la stampa in vista della sfida contro il Napoli di Walter Mazzarri, programmata per domani alle 15. Le dichiarazioni di Juric riflettono una settimana positiva per i granata, che sembrano lavorare con intensità e determinazione.
Juric ha espresso la sua soddisfazione riguardo alla preparazione della squadra, dichiarando: “Che settimana è stata per i granata? Buona ormai, lavoriamo con intensità. Sono soddisfatto.” Il tecnico si augura che la prestazione della squadra replichi quanto visto a Firenze, focalizzandosi sulla necessità di alzare la qualità negli ultimi metri e trasformare il gioco in punti.
Affrontando il tema della sfida contro il Napoli, Juric ha sottolineato la pericolosità degli attaccanti avversari: “Dobbiamo fare un passo in avanti per trasformare il gioco in punti. Attenzione agli attaccanti del Napoli? Possono fare gol in ogni modo, dobbiamo stare attenti su tutto. E ci vuole anche un po’ di fortuna.”
Sul fronte delle formazioni, Juric ha fornito un aggiornamento su Djidji: “Sta ritrovando velocità, lo stiamo vedendo sempre meglio. Ci sarà l’opportunità di vederlo dall’inizio. Per domani vediamo: ora posso dire che mi sembra sia molto meglio di tre settimane fa, è pronto.”
Guardando al futuro, Juric ha condiviso le sue speranze per il 2024: “Spero di continuare a giocare così e di migliorare i risultati: ci esprimiamo ad alti livelli, spero che tutto si trasformi in risultati che porterebbe sicurezze ed entusiasmo. In queste 20 partite possiamo fare grandi cose.”
Sulle possibili aggiunte al roster, il tecnico del Torino ha affermato: “Tutto tace, non si muove niente. Come caratteristiche più o meno ci siamo, vediamo se succede qualcosa in uscita e poi magari capiterà qualcosa in entrata.”
Infine, Juric ha commentato la prestazione a Firenze, ammettendo la mancanza di furbizia: “A volte fai vedere i giocatori della Roma, hanno grandi qualità di marcare in area di rigore: fanno vedere ‘l’italianità’. Poi abbiamo commesso una leggerezza imperdonabile, è troppo semplice prendere un gol così. Là arrivi fino a un certo punto, o ce l’hai o non ce l’hai. Ci sono giocatori che ce l’hanno dentro, ma questa cosa ci è mancata a Firenze.”