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Ivan Zazzaroni: “Napoli, La Vera Sfida di Garcia è Contro i Pregiudizi”

Ivan Zazzaroni commenta la prestazione del Napoli contro il Braga, e mette in luce le sfide che Rudi Garcia deve affrontare.

CALCIO NAPOLI.  Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ha condiviso le sue riflessioni sulla recente vittoria del Napoli a Braga per 2-1 in Champions League. Secondo Zazzaroni, la vera sfida per il tecnico francese Rudi Garcia non è tanto sul campo quanto contro i pregiudizi.

Zazzaroni sottolinea che Garcia si trova in una situazione difficile, specialmente dopo l’addio di Luciano Spalletti, l’allenatore che ha portato lo scudetto a Napoli. “Chiunque fosse arrivato dopo Spalletti si sarebbe ritrovato nella stessa situazione,” afferma Zazzaroni. E aggiunge che solo un allenatore del calibro di Antonio Conte avrebbe potuto superare questi pregiudizi.

Il principale errore di Garcia è stato mettere in discussione alcune certezze della squadra, come Lobotka, Anguissa e Kvaratskhelia.

La sostituzione di Kvara con Zerbin contro il Genoa “l‘ho trovata – come tutti – disorientante. E non convince nessuno la spiegazione degli allenamenti fatti bene” scrive Zazzaroni.

Della prestazione col Braga resta l’impressione di “un Napoli normalizzato nel quale tutti, tranne Politano, Raspadori e Zielinski, giocano al di sotto degli standard“. In particolare, Kvara e Anguissa appaiono in evidente ritardo di condizione.

Pur riconoscendo le qualità di Garcia, per Zazzaroni “Garcia, dodici anni fa fu eletto miglior allenatore della Ligue 1 e si piazzò al settimo posto nel mondo, in seguito s’è preso altre soddisfazioni, suonate di violini a parte, e insomma stiamo parlando di uno che sa lavorare e non può essere peggiorato con gli anni e un’esperienza araba.

Vincere a Napoli non è facile, rivincere subito è quasi impossibile. Lo diventa, impossibile, se chi lo governa non comprende in fretta i sottili equilibri di una squadra molto particolare“.