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Il mercato del Napoli si sposta dal sud America all’Europa

Il mercato del Napoli si sposta dal Sud America all’Europa. Negli ultimi anni il calcio mercato azzurro si è sviluppato tanto in Europa (Est e Paesi Bassi)

Di: Antonio Giordano CdS

Il mercato del Napoli si sposta

NAPOLI- C’era una volta il mercato del Napoli in Sud America: argentini (tanti, e quanti), brasiliani (forse altrettanti), uruguayani. Poi il calcio è cambiato, forse i talenti hanno cominciato a nascere anche altrove, sono state abbattute varie frontiere e numerosi luoghi comuni e per la prima volta dopo tredici anni il Napoli non ha “figli” di Maradona in squadra.

Dal Sud America all’Europa

E’ il football europeo che ha preso piede, che ha stregato, che ha prodotto elementi di qualità assoluta: la spesa di Giuntoli si sposta dal Sud America all’Europa. L’attenzione del ds nell’estate scorsa, è stata concentrata sull’Est, con due polacchi (Milik e Zielinski), un croato (Rog), un serbo (Maksimovic), poi c’è quello “scugnizzo” di Diawara, guineano cresciuto da noi, Tonelli, Giaccherini e Pavoletti.

C’era una volta il Sud America.

Un salto in Brasile, a gennaio, prendendo il giovane Leandrinho, ma sostanzialmente una scelta di puntare su chi conosce meglio questo “Vecchio Continente” nel quale il materiale umano non manca.

I paesi bassi l’ultima frontiera del  calcio mercato azzurro

Il Napoli va spesso anche in Olanda ed in Belgio, dove c’è una gioventù che spinge con autorevolezza: un anno fa, fu vicinissimo a Klaassen dell’Ajax ed aveva anche messo la mani su Meunier del Bruges, che non potè rifiutare l’offerta del Psg. E nell’Ajax ci gioca Bertrand Traorè (di proprietà del Chelsea) che è un’ala sulla quale si lancerebbe volentieri.

Ma poi viaggetti sono stati fatti anche in Slovenia: per seguire il portiere Vodisek (19).