Pierluigi Gollini ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta dal suo Napoli contro l’Atalanta.
Pierluigi Gollini, portiere del Napoli, ha rivelato in diretta ai microfoni di DAZN i momenti difficili vissuti alla Fiorentina, prima di approdare in Campania nel mercato di gennaio. Dopo essere stato scambiato con Sirigu, che è andato a giocare in Toscana, Gollini si è aperto senza filtri raccontando come si sentisse mentalmente male durante il suo periodo a Firenze: “Ho vissuto 6 mesi bruttissimi, non avevo più voglia di giocare a calcio, stavo male mentalmente, non mi divertivo a giocare a calcio, avevo perso la passione un po’ per l’ambiente e anche per le persone che ho trovato lungo il mio percorso“.
Il portiere ha descritto il momento difficile che ha vissuto, rivelando di aver perso la passione per il gioco e di sentirsi preso in giro. Gollini ha sottolineato come il calcio sia la sua vita e che se non si sente bene nel posto in cui gioca, fa fatica ad esprimersi in campo. Ha anche confessato di sentirsi accettato e supportato dal mister Spalletti, che lo ha accolto come uomo prima di accoglierlo come giocatore.
Gollini ha poi sottolineato come il trasferimento a Napoli gli abbia permesso di ritrovare se stesso e di sentirsi in una famiglia, sottolineando l’importanza dell’ambiente e delle persone con cui si lavora.
“Spalletti è stato molto umano con me da quando sono arrivato, a Firenze ho vissuto 6 mesi bruttissimi non avevo più voglia di giocare a calcio, stavo male mentalmente, non mi divertivo a giocare a calcio, avevo perso la passione un po’ per l’ambiente e anche per le persone che ho trovato lungo il mio percorso.
Ho vissuto un momento difficile e oggi arrivando a Napoli ho trovato un po’ me stesso e il mister quando prima di accogliermi come giocatore mi ha accolto come uomo e questo mi ha fatto stare sereno”. Gollini spiega ancora nel dettaglio: “A Firenze mi sono sentito preso in giro, mi ha dato fastidio, poi è chiaro che noi abbiamo dei compiti da giocatori perché siamo pagati per allenarci ma per me il calcio è la mia vita e se non sto bene nel posto in cui sono faccio fatica a esprimermi in campo. A Napoli mi sento in una famiglia”
Durante la partita contro l’Atalanta, Gollini si è dimostrato all’altezza della situazione, disputando una buona partita e salvando la porta azzurra con una bella parata nel secondo tempo. Inoltre, l’esordio del portiere contro la sua ex squadra non poteva essere migliore, conquistando gli applausi del pubblico del Maradona.