Parte l’iniziativa da parte di alcuni tifosi. Inviate lettere di diffida alla società in previsione di eventuali azioni legali.
Di: Bruno Majorano il Mattino
Gli abbonati al Napoli danneggiati.
Il Napoli di Sarri è sinonimo di gol, vittorie e sopratutto tanto spettacolo un cocktail inebriante per i tifosi napoletani. In questo contesto gli abbonati al Napoli danneggiati dalla politica dei biglietti “scontati” si sono ribellati. Presso la sede della Ssc Napoli, sono pervenute alcune lettere di diffida da parte di tifosi che si sono costituiti come parte lesa.
I prezzi pagati dagli abbonati sono in contrasto con il costo reale del tagliando
I prezzi pagati dagli abbonati ad inizio stagione, infatti, si sono rivelati decisamente superiori rispetto a quelli pagati dai singoli tifosi che settimana dopo settimana hanno acquistato il biglietto per ogni gara disputata al San Paolo.
Si salvano le curve
Gli unici a non aver subito torti sono stati gli abbonati di curva dal momento che a fronte di una spesa paria 350 euro totali (circa18euro a partita) hanno sborsato la medesima cifra della sommatoria del valore di biglietti venduti partita dopo partita.
Decisamente meno bene è andata agli abbonati degli altri settori. Dodici euro di media in meno (27 a fronte dei 39 degli abbonati), infatti, hanno speso coloro che hanno acquistato i biglietti di tutte le partite per il settore dei Distinti.
Cinque in meno (37 contro 42) per quelli che hanno acquistato i biglietti in tribuna Nisida. Il danno maggiore l’hanno ricevuto gli abbonati della tribuna Posillipo, laddove la differenza è stata addirittura di 25euro: 53 la spesa media per il singolo biglietto, 78 quella media delle 19 partite acquistate in sede di sottoscrizione dell’abbonamento nel luglio dell’anno scorso.
Calcolando le medie dei biglietti, un danno di 500euro per gli abbonati alla Posillipo, 100 per quelli alla Nisida e 230 per quelli ai Distinti.
Mettere in mora la società azzurra?
Da qui l’iniziativa da parte di alcuni abbonati di mettere in mora la società azzurra in previsione di eventuali azioni legali. Gli abbonati, infatti, oltre a sentirsi danneggiati dalla disparità economica di trattamento rispetto a un normale acquirente del tagliando, lamentano anche l’assenza di varchi prioritari allo stadio. Durante questa stagione, infatti, l’unico vero vantaggio avuto dagli abbonati è stato quello legato alla prelazione in sede di acquisto dei tagliandi validi per le sfide di Champions League.