Calcio Napoli

Giuntoli sul banco degli imputati, De Laurentiis può mandarlo a casa

Aurelio De Laurentiis sta pensando alla sostituzione di Cristiano Giuntoli, il rapporto con il direttore sportivo è compromesso.

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Potrebbe essere arrivata al capolinea l’avventura al Napoli di Cristiano Giuntoli, dato che il presidente Aurelio De Laurentiis sta pensando ad una sostituzione. Il direttore sportivo opera sul mercato del Napoli dal 2015 e negli anni la sua figura non sembra aver avuto una grande evoluzione. Il direttore sportivo ha avuto sicuramente qualche buona intuizione: vedi Zielinski, Meret, Manolas, Hysaj, Allan, Demme e Ospina ma lo stesso Fabian Ruiz che è ancora molto apprezzato dai grandi club, ma anche tante operazioni che non hanno reso quanto dovevano. Si pensi ai vari Verdi, Malcuit, Younes, Rog, Giaccherini, Regini, Pavoletti, Leandrinho, Machach e Lobotka. Ci sono poi dei calciatori che hanno portato delle plusvalenze importanti come Vinicius Morais, acquistato a 4 milioni di euro e rivenduto a 17 senza mai giocare col Napoli.

Tra i giocatori acquistati da Giuntoli ci sono pure Arek Milik, che non ha mai sfondato del tutto, ma anche Lozano che fu voluto fortemente però da Ancelotti. Insomma il bilancio dell’operato di Giuntoli a Napoli non sembra essere del tutto positivo. Dei giocatori ‘scommessa’ che ha preso nessuno si è rivelato veramente un top player (con l’eslucione del solo Zielinski forse ndr), come accadde ad esempio per Cavani, Hamsik o Lavezzi, per fare un esempio. Si attende ancora l’esplosione di Elmas ad esempio, comprato come diamante grezzo ma non ancora maturato, altri invece come Ounas faticano a trovare la strada per diventare grandi.

De Laurentiis, rottura con Giuntoli

Secondo quanto riferisce Corriere dello Sport il rapporto tra presidente e direttore sportivo comincia a “vacillare” e la scrivania di “Giuntoli traballa, così come tutto il suo staff”. Il quotidiano sportivo parla di “frizioni” che si sono “trasformate in frattura e la cena di mercoledì sera, in ritiro, non ha rappresentato un riavvicinamento”. Dal punto di vista manageriale Giuntoli sembra non aver superato la prova del salto di qualità da Carpi a Napoli. Anche la società, però, fatica a darsi una struttura tale da aiutare la convivenza della squadra. Servirebbe un uomo, magari uno come Rafa Benitez, che possa fungere da direttore generale.

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