Giovanni Galli parla di Napoli-Milan tra Serie A e Champions League, la partita durante il mese di aprile si giocherà 3 volte.
L’ex portiere di Milan e Napoli ha rilasciato una intervista a Repubblica in cui parla degli scontri tra i due club. Secondo Galli c’è una differenza tra quello di Serie A e Champions League: “La sfida di domani sera al Maradona può essere il match point definitivo per lo scudetto del Napoli anche se ormai non ci sono più dubbi. Il trionfo potrebbe essere quasi matematico“.
Poi aggiunge: “In Champions? Cambia tutto. È un altro mondo. Nessuno fa caso all’arbitro, ma diventa fondamentale. Il metro è diverso rispetto a quello della serie A. E poi c’è anche un altro aspetto decisivo“.
Champions League: la sfida Napoli-Milan vista da Galli
Sul peso che avrà il Napoli in Champions, Galli dice: “Quale sarà? Il Napoli non ha mai avuto finora il peso della qualificazione. È vero che il Milan ha una storia in
Champions, ma i numeri del Napoli sono migliori, quindi se dovessi fare un pronostico, gli azzurri sarebbero leggermente favoriti. Bisognerà essere bravi a gestire
questa situazione“.
Osimhen rischia di saltare Napoli-Milan di Champions League, ma sicuramente non giocherà il match di Serie A: “Gli imprevisti possono sicuramente cambiare gli equilibri. Vedremo cosa accadrà con Osimhen che sicuramente è un fattore per il Napoli“.
Poi Galli dice che Spalletti fa bene a tenere tutti allerta, anche perché c’è un rischio inconscio: “Magari il Napoli vince domani sera al Maradona e replica il successo di San Siro. Il vantaggio in campionato diventerebbe superiore ai 25 punti e inconsciamente si potrebbe pensare che sia tutto facile pure in Champions. Questo potrebbe diventare un pericolo, ma un allenatore come Spalletti sa perfettamente come tenere tutti i giocatori sulla corda“.
L’ex portiere sul momento del Napoli dice: “A me sembra una squadra con il vento in poppa. Finora non ha mai pagato i postumi di Champions, come accaduto a Milan Inter. Mi colpisce tanto l’atteggiamento degli azzurri: sono tutti pronti a sacrificarsi per un compagno anche con uno scatto di 50 metri. Questi sono segnali importanti“.