Aurelio De Laurentiis e Lorenzo Insigne c’è la prima stretta di mano, con incontro a Castel di Sangro. Evitarsi è complicato quando si vive nello stesso albergo, quello dell’Aqua Montis di Rivisondoli che ospita il Napoli. Come scrive Corriere dello Sport c’è stato questo questo primo contatto tra presidente e attaccante, non accadeva da quella sciagurata serata di Napoli-Verona. Un amore interrotto, una delusione atroce, che ha colpito soprattutto i tifosi, che si sono sentiti traditi da una squadra che fino a quella serata era lanciatissima verso la conquista della Champions. Un sogno spezzato contro una formazione già salva, che in campo aveva messo poco o nulla senza alzare barricate. Ma che il Napoli non è stato in grado di battere, regalando la qualificazione alla Champions League alla Juventus, per la felicità delle case degli Agnelli.
Rinnovo Insigne
Il primo incontro dopo mesi di De Laurentiis e Insigne non poteva produrre chissà cosa. Ma guardarsi negli occhi, stringersi nuovamente la mano lascia inevitabilmente qualcosa nella testa di tutti. A partire da Insigne che ha sempre detto di voler restare a vita a Napoli. La società vuole tenere il suo capitano, ma sa che per il rinnovo non può spingersi troppo oltre per non innalzare ulteriormente il monte ingaggi, quello che vorrebbe far decrescere. L’obiettivo comune di De Laurentiis e Insigne c’è: restare insieme a Napoli. Bisogna trovare l’intesa. Da questo punto di vista la distanza, la mancanza di contatto non aiuta di certo. Vivere insieme, seppur con tempi e prospettive diverse, aiuta a smussare gli angoli. Respirare di nuovo l’area della napoletanità ed il senso di appartenenza, può essere un buon viatico verso un incontro positivo a cui dovrà necessariamente partecipare anche il manager di Insigne, Vincenzo Pisacane.