Il giornalista Giuseppe Cruciani si è soffermato sulla mancata espulsione di Berardi in Sassuolo Juventus e sulle dichiarazioni di Rocchi.
Nel corso di un’intervista a Juventibus, il giornalista sportivo Giuseppe Cruciani ha espresso le sue opinioni sulla controversa mancata espulsione di Berardi durante la partita Sassuolo-Juventus. Inoltre, ha commentato le recenti dichiarazioni del designatore arbitrale Rocchi in merito al caso McKennie durante Juventus-Lazio.
Riguardo all’episodio di Berardi, Cruciani ha dichiarato che non vede motivo di discussione in un caso che dovrebbe essere, per la maggior parte, basato sull’interpretazione. Tuttavia, ha riconosciuto che molti avrebbero sostenuto che la Juventus avrebbe dovuto giocare in inferiorità numerica, ma ha sottolineato che questo non riguarda la comunicazione del tecnico Allegri in conferenza stampa. Cruciani ha affermato che sarebbe stato più appropriato se qualcun altro avesse affrontato l’argomento, elogiando la correttezza di Allegri nel non farlo.
“Berardi? Non vedo cosa ci sia da discutere di un episodio che è d’interpretazione, che dovrebbe essere quasi sempre d’interpretazione. Al contrario avrebbero detto che la Juventus doveva giocare in 10, non c’è dubbio. Qui non è una questione di comunicazione. Non è che Allegri può andare in conferenza stampa a dire ‘in caso contrario ci avreste fatto una testa così per una settimana’ (…). Lo dovrebbe fare qualcun altro, Allegri è corretto che non lo faccia”.
Successivamente, il giornalista ha affrontato le dichiarazioni di Rocchi riguardo al presunto pallone uscito prima del gol della Juventus nella partita contro la Lazio:
“Rocchi e l’audio VAR di Juventus-Lazio? L’episodio che ieri hanno fatto rivedere a DAZN relativo a McKennie (Juventus-Lazio, ndr) dedicato al VAR, che ha chiarito in parte che non essendoci l’evidenza della palla uscita e si è dato fiducia alla decisione dell’arbitro, del guardalinee in questo caso…non mi piace. Era abbastanza evidente che fosse accaduto questo, non è che ce lo doveva dire Rocchi. È stata la scoperta dell’acqua calda. La cosa l’hanno rivista perché il tempo è passato. Non hanno trovato l’evidenza che la palla fosse uscita ma io sono stato tra i primi a non protestare. La Lazio ha perso meritatamente. Non me ne frega nulla che il primo gol sia arrivato da un errore di un guardalinee. Nessuno si è attaccato a questa cosa, nemmeno gli anti juventini di professione”.