CorboAntonio Corbo parla a Radio Marte di Udinese-Napoli, ma anche delle critiche a Lorenzo Insigne, capitano azzurro che spetto è stato criticato. Sulla quarta partita di campionato di Serie A tra Udinese e Napoli, Corbo dice: “La partita con l’Udinese va guardata con fiducia. Credo che il salto di qualità che dovrebbe realizzare Spalletti è proprio dare al Napoli la continuità che è mancata negli anni scorsi. Napoli-Verona è stato il capolavoro di quella discontinuità, ancora non sappiamo tutta la verità su quella gara“.
Secondo Corbo le squadre da battere in questo campionato non sono solo Inter e Milan, che Bagni vede come favorite per lo scudetto insieme al Napoli, anche la Juventus. Secondo il giornalista i bianconeri possono “sempre tornare a galla, si capiva durante alcuni momenti di gioco che la squadra poteva ancora estendersi, specie nella fascia di Cuadrado. Ha ancora voglia di fare e principi che hanno determinato gli Scudetti. A giocare contro la Juve c’è un controllo VAR molto più attento e rigoroso, persino afflittivo. Molte volte sul filo dei centimetri la Juve ha segnato gol che avevano peso in classifica. La Juve ha segnato presto, ha cercato di controllare senza però la voglia di raddoppiare. Il calcio è evoluto, anche ad Allegri bisogna chiedere più coraggio“.
Confronto Spalletti-Ancelotti
Oggi l’ex allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti ha parlato di nuovo a Radio Rai, commentando anche la sua esperienza in azzurro. “In Spalletti rivedo un po’ Ancelotti, cioè l’ultimo allenatore ad agguantare secondo posto e qualificazione Champions. Anche lui azzeccava i cambi, che non vuol dire togliere il giocatore stanco per mettere il più fresco. Il cambio deve creare una variante tattica, serve spostare le distanze, allora il cambio diventa importante. Lippi, Fascetti, Allegri e Capello sono stati molto bravi in questo in carriera” dice Corbo.
Corbo-Insigne: critiche e rinnovo
Il giornalista parla anche di Insigne e dice: “Non ho mai risparmiato critiche a Insigne e non ne ritiro una sola, confermo tutto quanto ho scritto. Negli ultimi tempi Insigne merita soltanto rispetto, sia sul piano umano che sul piano sportivo, ha giocato alla grande agli Europei e non ha fatto valere quel titolo, si è adeguato alla normalità e non si è prestato mai a ripicche per poter realizzare obiettivi di contratto. Forse la colpa è di noi giornalisti, quando ogni giorno si scriveva che ci sarebbero stati incontri per il rinnovo“. Corbo conferma che “durante la partita contro la Juve c’è stato un incontro tra l’agente e il presidente, hanno parlato con sincerità e lealtà. Al momento nessuno dei due può sottoscrivere il contratto: da un lato il calciatore ha la prospettiva di guadagnare di più, dall’altro il Napoli non può essere contraddittorio nelle sue strategie. Ma tutto è possibile e tutto dipenderà da Insigne. Sono sicuro che darà moltissimo al Napoli in questa bellissima stagione. Raccomando a Spalletti di misurare gli elogi: elogiare troppo Koulibaly e oscurare Insigne può dare l’idea di un allenatore aziendalista“.