Eduardo Chiacchio rivela qual è la verità sulla proroga di 6 mesi per il caso plusvalenze legato a Victor Osimhen
Eduardo Chiacchio esprime la sua opinione sul caso plusvalenze ai microfoni di Tele A nel corso della trasmissione ‘Terzo Tempo’. L’avvocato esperto di diritto sportivo dichiara: “Al Collegio di Garanzia del Coni siamo in un grado di appello, che poi è un grado di Cassazione. Per poter rimuovere la sentenza che ha dato 15 punti di penalizzazione alla Juventus, è necessario che venga riscontrato un vizio di legittimità della sentenza che ha condannato il club bianconero. Già nel procedimento a cui ho partecipato come difensore del Novara, i legali della Juve posero la loro attenzione su un presunto ritardo del procuratore federale per proporre il ricorso per revocazione. Quella eccezione, però, fu prontamente rigettata dalla corte con un’ottima motivazione”.
“-15 perché pena afflittiva per togliergli la Champions? Il -9 fu dato perché in quel momento sarebbe andata fuori dalle coppe europee, ma in quel momento… la corte ha inasprito la sanzione perché con due gare sarebbe rientrata nella corsa europea. Perciò si arriva a -15, altrimenti con due gare per la corte non sarebbe stato giusto”.
Chiacchio spiega il motivo per cui la sentenza dei 15 punti di penalizzazione alla Juventus può essere rimossa
Chiacchio ha poi proseguito: “Manovra stipendi? Il procuratore ha chiesto una proroga perché vuole prima attendere l’esito definitivo del ricorso al Coni per poi fare il processo stipendi per determinare la pena e renderla afflittiva”.
“Caso Osimhen? Il Napoli è stato prosciolto due volte. Per poter agire contro la società partenopea serve un ricorso per revocazione ma servono elementi nuovi, ma non verranno fuori credo. Quel procedimento è naufragato in origine, a meno di fatti nuovi dall’indagine di Napoli ma la verità è questa: il fatto che abbiano chiesto una proroga di 6 mesi, fa intendere che non abbiano niente”.
“Plusvalenze? Il procuratore chiese al massimo ammende per una o due plusvalenze, quindi sporadiche. Quando non c’è un sistema, e soprattutto non ci sono confessioni tramite intercettazioni, sarà quasi impossibile condannare un club. La Juve è stata condannata perché ci sono confessioni, manoscritti, intercettazioni equiparate a confessioni”.