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CDM – Ecco come il Napoli gestirà il San Paolo, tra store e museo

La firma sulla convenzione per la gestione dello stadio San Paolo di Napoli è arrivata ieri, ora la società di De Laurentiis dovrà gestire le varie aree concesse. 

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Gli azzurri potrà gestire le aree dello spogliatoio, della tribuna d’onore e anche alcune arre commerciali. Inoltre il presidente Aurelio De Laurentiis ha intenzione di realizzare un museo che ricordi non solo la storia della SSC Napoli, ma anche la città partenopea.

Stadio San Paolo, arriva il museo

De Laurentiis lo ha ribadito anche ieri dopo la firma sulla convenzione allo stadio San Paolo ci sarà un museo che parlerà di Napoli e del Napoli. Come ricorda Il Corriere del Mezzogiorno De Luaurentiis ha voluto ribadire fortemente questo concetto.

“Faremo un museo che racconterà la storia del calcio Napoli ma anche la storia della città, perché le due identità sono legate. Non ci saranno solo le maglie, le foto i video storici del calcio, manche momento della città di Napoli. Ci pensavo da quando ho preso il Napoli ma non trovavano lo spazio adatto, il posto giusto è lo stadio San Paolo”.

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Resta la pista di atletica

Per ora dopo gli interventi per le Universiadi 2019 al San Paolo resterà la pista di atletica. Il Napoli ha intenzione di sfruttare al meglio le aree commerciali che gli sono state assegnate. La società di De Laurentiis avrà come onere le spese per il controllo dei varchi di accesso ed il servizio d’ordine all’interno del San Paolo, oltre a dover riservare 150 posti ai consiglieri comunali. Il comune, invece, pagherà le utente come acqua e ed energia elettrica e potrà organizzare concerti durante la stagione, ma non sul prato. Cosa che potrà essere fatta dopo il primo luglio e fino al nuovo campionato.

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