Calcio Napoli

Carratelli demolisce la conferenza di De Laurentiis: “Un dormitorio, protagonismo fine a sé stesso”

Il decano dei giornalisti napoletani non risparmia critiche al patron dopo l'evento di Castel Volturno

Mimmo Carratelli critica Aurelio De Laurentiis per il suo stile durante la conferenza stampa e pone una domanda provocatoria sul clima al Napoli.

Secondo Mimmo Carratelli, in una conferenza stampa che ha più le sembianze di un monologo teatrale che di un aggiornamento gestionale, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si è trovato sotto il fuoco incrociato dei giornalisti presenti.  L’esperto giornalista napoletano, noto per la sua penna affilata e la sua franchezza, ha dato al Corriere dello Sport un resoconto della conferenza stampa di De Laurentiis, descrivendola come una “narcotizzante eloquenza” che trasforma il calcio in un pretesto per l’Aureliade, un’autocentrica narrazione della vita del presidente.

Carratelli ha dipinto il quadro di un De Laurentiis che si pone come un protagonista assoluto, un “paraculo e formidabile uomo di mondo” che racconta storie che spaziano da Angelina Jolie a Matteo Politano, e che riesce a creare un’atmosfera quasi onirica, come se Castel Volturno si trasformasse in un dormitorio spaziale.

“Un racconto di vita, la sua vita, al limite del protagonismo, quando piano piano Aurelio diventa Enea che approda nel golfo con sulle spalle Ascanio, che altro non è che suo figlio Edo, e fonda il Napoli”.

Mimmo Carratelli asfalta De Laurentiis

La critica più pungente, tuttavia, arriva quando Carratelli, con la sagacia che lo contraddistingue nonostante i suoi quasi 90 anni, mette in dubbio l’atmosfera all’interno del club azzurro.

La sua domanda, tanto semplice quanto diretta, scuote le fondamenta della leadership di De Laurentiis: “L’ambiente Napoli, squadra, società, presidente, allenatore sembra un ambiente scontento e che vuole andare via. Si è chiesto se per caso la causa di tutto questo non sia il suo brutto carattere?

Viene qui con l’arroganza del padrone, dovrebbe invece venire da presidente che è un ruolo più elegante, dovrebbe tenersi anche più a distanza da noi chiamandoci incapaci, ma questo è il nostro lavoro. Mi aspetto una sua risposta a questa mia domanda?”

Con questa interrogazione, Carratelli non solo evidenzia una percezione di malcontento generale tra squadra, società e allenatore, ma solleva anche il velo su un’arroganza percettibile che egli attribuisce al presidente, suggerendo che un approccio più elegante e distaccato potrebbe essere più appropriato per il ruolo che De Laurentiis ricopre.

Questo episodio non è solo una dimostrazione della tensione che si respira all’interno del Napoli, ma rappresenta anche l’eterna lotta tra la stampa e le figure di potere nel calcio. Carratelli, con la sua questione diretta, incarna il ruolo del giornalista che non si accontenta di passare inosservato, ma che utilizza la propria voce per sollevare questioni scomode che molti preferirebbero ignorare.

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