Koulibaly va incatenato a Castel Volturno. Altro che Pogba, il difensore del Napoli è un vero leader dentro e fuori dal campo.
Kalidou Koulibaly rompe il silenzio. e dice la sua in merito all’articolo de Il Giornale che ha scatenato moltissime polemiche a Napoli. Con epiteti irripetibili, Napoli è stata accusata di aver accolto in malo modo Koulibaly che all’inizio era stato snobbato ed anzi quasi sbeffeggiato.
Il capitano del Senegal ha pubblicato una story sul suo profilo instagram in cui ha scritto “Napoli Città Antirazzista“, con la fotografia del pubblico napoletano che mise la maschera con il suo volto, quando Koulibaly divenne vittima di razzismo durante il match del 26 dicembre 2018 contro l’Inter.
Il giornalista Salvatore Caiazza ritiene Koulibaly un leader vero che il Napoli non può perdere: “Meglio le giovani promesse o i vecchi elefanti? Nella prossima stagione l’ardua sentenza. Il Napoli per il momento ha deciso di optare per la prima ipotesi inserendo nella lista di Spalletti Kvaratskhelia e Olivera. Diversamente ha fatto la Juventus facendo tornare alla base il mitico Pogba che dovrà risolvere tutti i problemi di Max Allegri. Il grande Paul non ha lasciato un buon ricordo nell’ultimo anno col Manchester United. Ha giocato a stento 20 gare di Premier dove ha segnato nove gol e ha collezionato un solo assist”.
Il giornalista napoletano su calciomercato.com aggiunge: “Sarebbe un danno non da poco se Koulibaly lasciasse i colori azzurri così come ha fatto Insigne. È ancora uno dei difensori più forti al mondo e quindi non lo si può regalare agli altri. Fortunatamente i termini per poter rimediare ci sono. Molto probabilmente, prima di partire per il ritiro di Dimaro-Folgarida, le due parti si potrebbero incontrare per definire il tutto. Spalletti ha bisogno di certezze già nella prima parte della preparazione per evitare di fare brutte figure in una stagione, la prossima, dove si dovrà fare bella figura in Champions senza perdere di vista almeno il quarto posto in Serie A”.