Boniek punge Milik, il presidente della Federcalcio polacca torna a parlare anche di Juve-Napoli, definendo la questione una barzelletta.
Zibì Boniek, presidente della Federcalcio polacca, è tornato sul caso Milik ai microfoni di “Radio anch’io sport” su Rai Radio 1. L’ex attaccante di Juventus e roma ha parlato anche di Juve-Napoli e della questione covid nel calcio. Ecco le parole di Bokiek:
“Il Napoli non è partito e la Juventus era in campo ad aspettare l’avversario: una barzelletta. Non si può chiudere tutto e fare un nuovo lockdown, il calcio dà lavoro a tante persone, speriamo di sconfiggere questo problema.
I play-off per la Serie A? Possono essere una soluzione, così come le partite secche nelle competizioni europee possono essere un’idea valida. Abbiamo già gironi stabiliti, si può fare una sola partita.
Il calcio però è legato ai soldi, se si giocano meno partite, ne arrivano di meno. L’importante è che vi sia buon senso e non una ‘guerra’ tra tutti, l’Uefa sta gestendo questa situazione in maniera perfetta“.
Boniek su Milik
Zbigniew Boniek, ha parlato di Milik, una sorta di ‘seperato in casa’ con il Napoli: “Spero riesca a trovare con il suo club un’uscita intelligente: è in forma, carico e vorrebbe giocare. Secondo me nella vita c’è bisogno di buon senso, litigare serve a nessuno. Spero gestisca al meglio la situazione e ricominci a giocare a gennaio, altrimenti per gli Europei è un problema… Deve anche ricordarsi che è stato fuori 18 mesi per due operazioni e il Napoli gli e’ stato vicino. Tutto però è legato al denaro, altrimenti la situazione si sarebbe risolta da una vita”.
Boniek è ancora rammaricato per Lewandowski, che era dato come favorito per il Pallone d’Oro, la cui ultima edizione è stata annullata per il Covid-19: “Non riesco a capire perché i francesi hanno rinunciato al Pallone d’Oro, forse perché avrebbe vinto un polacco… I nostri amici francesi a volte fanno delle cose che nessuno capisce“.