Il giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’, Paolo Ziliani, si è soffermato sulle ragioni dell’abbandono degli abbonamenti DAZN e Sky.
Il giornalista sportivo Paolo Ziliani ha recentemente espresso la sua forte delusione riguardo all’abbonamento a DAZN e Sky da parte dei tifosi. Egli ha argomentato che ci sono motivi validi dietro questo calo di interesse, che vanno al di là del disfattismo. Il suo argomento principale riguarda due aspetti chiave: i prezzi e la qualità del calcio trasmesso.
1. Prezzi Proibitivi: Il giornalista non ha esitato a definire i prezzi degli abbonamenti a DAZN e Sky come “da strozzinaggio”. Questa dura critica riflette la frustrazione di molti tifosi che vedono aumentare costantemente il costo per godersi le partite. Questo aumento dei costi è diventato insostenibile per molte persone, costringendole ad abbandonare gli abbonamenti.
2. Qualità delle Partite: Ziliani ha anche sollevato preoccupazioni sulla qualità delle partite trasmesse. Ha sostenuto che il calcio italiano, in particolare la Serie A, spesso presenta partite che definisce “farlocche”. Un termine che fa riferimento a incontri influenzati più dagli arbitri che dai giocatori, creando un’esperienza insoddisfacente per gli appassionati. Questo problema perdura da anni, portando a una crescente mancanza di interesse per il campionato.
Abbonamenti Sky e DAZN, l’attacco di Paolo Ziliani
Ecco le parole di Paolo Ziliani che spiegano il ‘giustificato’ calo degli abbonamenti dei tifosi a Sky e DAZN:
“Poichè molti mi accusano di disfattismo, come dopo il report di cinque puntate che ho dedicato nei giorni scorsi su Substack e su Twitter-abbonati al caso del crollo di valore dei diritti-tv della Serie A, proverò oggi a dimostrare che non è così: spiegando che se ci sono sempre meno sportivi desiderosi di abbonarsi per vedere le partite su DAZN e Sky, in controtendenza con quanto succede negli stadi dove i tifosi fanno spesso il tutto esaurito essendo l’amore e la fedeltà alla squadra del cuore più forti di tutto, è perchè da un lato i prezzi degli abbonamenti sono da strozzinaggio, dall’altro le partite della Serie A italiana sono spesso farlocche come farlocco è il torneo; deciso più dagli arbitri che dai giocatori, e siccome la cosa avviene da decenni, questa gran voglia di seguire un campionato col verme non c’è. È rimasta solo la voglia di fare il tifo per la propria squadra allo stadio sperando che delle 19 partite in cartello quelle farlocche siano poche: magari solo una. Come direbbe Carlo Sassi: rivediamo alla moviola perchè la gente non si abbona più al calcio in tv Prezzi folli a parte, è un susseguirsi di partite e di campionati farlocchi e agli sportivi, che conoscono bene calcio e regolamento, la fiction non interessa – Il caso esemplare di Juve-Bologna 1-1 (Su http://paoloziliani.substack.com e su Twitter per abbonati la moviola di Juventus-Bologna 1-1 che spiega perche la gente scappa a gambe levate davanti al calcio in tv)”.
Il giornalista ha sottolineato che, nonostante questi ostacoli, l’amore e la fedeltà dei tifosi per le proprie squadre rimangono inalterati. Gli stadi spesso registrano il tutto esaurito, dimostrando che l’entusiasmo per il calcio è ancora forte.