Calcio Napoli

Di Canio distrugge Allegri, poi: “Napoli-Juve un uomo sarà decisivo”

Paolo Di Canio commenta Napoli-Juve sfida che si gioca oggi allo stadio Maradona, sarà il confronto tra Spalletti e Allegri.

In Italia viene esaltata la Juve che attraverso il non gioco e le vittorie sul fotofinish (con qualche svista arbitrale, vedi la Cremonese ndr) riesce a vincere de otto partite consecutive. “Certi atteggiamenti puoi permetterteli solo in serie A perché ci sono, poi, avversari che il gol se lo fanno da soli. E questo Allegri lo sa e quindi per lui quello che conta è difendersi e basta.
Ma dove si può accettare una squadra che ha chiaramente come unico obiettivo quello di non prendere gol? Allegri è bravo, fa quello che sa fare, ma in Inghilterra pure l’ultima in classifica come il Southampton o una neopromossa come il Nottingham propongono calcio“.

Diametralmente opposto l’atteggiamento del Napoli, che attraverso il gioco costruisce le sue fortune. Ecco il commento di Di Canio: “Spalletti ha espresso un gioco da stropicciarsi gli occhi. Poi ci sono state le gare con l’Inter e con la Sampdoria, il calo ci sta quando ti fermi per più di 50 giorni e riparti. Ma lo scudetto è lì, a portata di mano: Luciano ha una grande maestria a insegnare calcio, è stato abile a sistemare uno spogliatoio che era in subbuglio con un presidente che, si sa, interferisce. Ma ora non ripeta certi errori..“.

Poi aggiunge: “Ho rivisto a Marassi il tigno rabbioso, incazzato e ingiustificato che tante volte ho visto all’Inter e alla Roma. Non sprechi energie con questo genere di reazioni. Se uno è primo, e con merito, accetti pure se gli vengono mossi degli appunti. Gestisca meglio certi momenti di tensione“.

Napoli-Juve la notte di Kvaratskhelia

Spalletti in conferenza stampa, ha detto di aspettarsi una Juve molto chiusa, com’è il suo normale atteggiamento da anti calcio. Ecco il commento di Di Canio: “La Juve, chiunque giochi a
centrocampo, non ha il possesso tra le sue qualità: Locatelli, Rabiot, Paredes sanno fare geometrie semplici, sono abili nella pulizia del passaggio. Ovvio, magari deve puntare a essere meno attendista perché certo Allegri non può portarsi dentro casa uno come Kvara. Perché prima o poi, con lui in area, qualcosa succede. La chiave è Kvara: l’ho visto tornare a fare con la Sampdoria qualche sterzata interessante“.

Si parla anche di un Napoli-Osimhen dipendente: “L’anno scorso sicuro, ma adesso proprio non mi pare. Certo, nessuno ha la capacità di condizionare, disturbare, preoccupare una difesa come lui. Lo vedi correre da solo per 30 metri, magari pensi che è una fesseria, ma intanto è lì che mette il fiato sul collo al difensore“.

Napoli-Juve è anche una gara per lo scudetto: “Se vince il Napoli e va a 10 punti, difficile pensare a una rimonta della Juventus. Considerando poi che ci sono anche Milan e Inter. Ecco, i rossoneri di Pioli sono l’altra squadra che è capace di fare divertire anche se poi, spesso, si perde nelle piccole cose. Il che significa perdere dei punti. Mentre con Inzaghi l’Inter paga sempre gli stessi errori: cambi canonici, ruolo per ruolo, mai un lampo. Il calcio non è metodologia, devi anche andare a sensazione di tanto in tanto“.