Lorenzo Insigne in MLS è la notizia lanciata da Il Mattino, si parlava già di emissari americani pronti a rilevare il calciatore del Napoli. Sulla questione è intervenuto anche il procuratore del calciatore che ha smentito la trattativa del trasferimento di Insigne negli USA. Raffaele Auriemma a Radio Marte parla di “un accanimento mediatico nei confronti di un figlio di Napoli che vuole restare e che è disposto anche ad accettare un decurtamento del’ingaggio. Decurtare è una cosa e dimezzare è un’altra. Per questa ragione la trattativa sarà lunga e non so se sarà nemmeno una trattativa. De Laurentiis ha detto di voler ridurre il monte ingaggi fino a 70-80 milioni: da dove li prendi questi soldi? Da chi guadagna di più. Insigne guadagna 4,8 milioni più bonus (per arrivare a 5,5), se lo dimezzi sono 3,2 milioni. Ma un ragazzo di 30 anni, leader in Nazionale, in piena forma, professionista serio, può mai dimezzarsi lo stipendio per restare a Napoli? Io dico di no, probabilmente avrà anche avuto qualche suggerimento. Qualcuno gli avrà chiesto cosa farà l’anno prossimo. Chiedere è una cosa, trattare è un’altra ovviamente. Mi dispiace molto“.
Auriemma ritorna sulla questione di Insigne in MLS e aggiunge: “Mi sono voluto informare sulla presunta trattativa con gli americani per la MLS. Ho chiesto al suo agente, Vincenzo Pisacane, di questa trattativa alla luce del sole. Noi sappiamo che Insigne potrà trattare un’eventuale cessione dall’1 febbraio. Prima sarebbe passibile anche di deferimento della Procura Federale. Ho voluto vederci chiaro e l’agente mi ha spiegato che quell’incontro alla luce del sole con americani era con degli agenti immobiliari che gli ha segnalato Ciro Immobile, suo amico da anni. Insigne vorrà fare degli investimenti futuri anche di buon pregio. Chi è venuto a trattare – a detta di Pisacane – non erano emissari di un club di calcio ma erano agenti immobiliari per l’acquisto di uno o più appartamenti“.
Smentite anche sulla richiesta di bonus per il rinnovo di contratto di Insigne: “Anche il fatto che Insigne abbia chiesto 7 milioni alla firma a me non risulta. Se De Laurentiis vuole dimezzare l’ingaggio tu puoi mai chiedere una cifra così. Rispetto ai 5,5 che guadagna oggi, Insigne è disposto a trattare una decurtazione intorno ai 4,2 con bonus. Qualora dovesse percepire 3 milioni di euro può mai chiederne 7? Sarebbe un controsenso anche solo pensarlo. Vedo che si vuole necessariamente mostrare agli occhi dei tifosi Lorenzo il Cattivo, che vuole il male del Napoli e vuole speculare sul fine contratto. Non è così e mi dispiace che qualcuno stia portando Lorenzo Insigne su questa traiettoria. Non è assolutamente una cosa plausibile. Tutto è possibile nella vita ma ora non è plausibile“.