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Spostamenti tra regioni, De Luca: “Scelte irresponsabili” Ecco le due ipotesi

Spostamenti tra Regioni dal 3 giugno. Tuona De Luca. Il governo vaglia due ipotesi per la riapertura.Spostamenti tra regioni dal 3 giugno.

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Il provvedimento del governo entrato in vigore il 18 maggio scorso prevede che da mercoledì 3 giugno non ci sia più alcuna limitazione per gli spostamenti tra regioni.  Ma una decisione ufficiale non è stata ancora presa.
In attesa dei nuovi dati sull’andamento epidemiologico elaborati dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità (Iss): il governo, valuta due ipotesi.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI SCELTE IRRESPONSABILI SECONDO DE LUCA

Sugli spostamenti tra regioni è intervenuto il governatore della Campania Vincenzo De Luca:
Le questioni più semplici diventano battaglie ideologiche – ha spiegato De Luca, in relazione alle polemiche recenti Nord-Sud. Per quanto riguarda la mobilità tra le regioni noi abbiamo fatto riferimento al numero dei contagiati, se c’è un territorio con molti casi devono esserci delle limitazioni per quel territorio. A oggi invece non abbiamo la definizione dal Governo di un criterio, ci auguriamo faccia delle scelte ragionevoli“.

DE LUCA CHIEDE FONDI PER LA CAMPANIA

De Luca sugli spostamenti tra regioni aggiunge: “Solidarietà a Fontana per le minacce che ha avuto, e vorrei ricordare che siamo gemellati con Milano anche nel clima di grande collaborazione e rispetto reciproco che c’è tra gli ospedali Niguarda e Cardarelli“.
Sui fondi De Luca lancia una stoccata al governo centrale: “Il Governo sta discutendo il decreto rilancio, che prevede una penalizzazione delle ‘zone rosse’ non statali, abbiamo chiesto si possa invece aiutare Ariano Irpino ad esempio.
Ho fatto presentare emendamenti che riguardano anche la sanità. La nostra Regione riceve meno soldi, pro capite, rispetto alle altre Regioni. Dato che ci sono 3,1 miliardi di risorse aggiuntive, chiediamo di recuperare almeno la metà del divario tra la Campania e la media nazionale. Consapevolmente la nostra Regione viene rapinata, in fatto di sanità, di 300 milioni annui. Aggiungo: anche il Ministero dell’Economia deve restituirci 240 milioni di euro per una sentenza della Corte dei Conti. Persona garbata il Ministro dell’Economia, ma dovrebbe mostrarci di essere vivo.
A tal proposito, sappiate che forze politiche della Campania, esponenti politici campani, non stanno facendo nulla per questa Regione“.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI: DUE IPOTESI

Sono due le ipotesi per gli spostamenti tra le regioni su le quali lavora il governo. Le opzioni saranno presentate nelle prossime ore ai governatori delle regioni.
Le due opzioni comprendono: Spostamenti liberi e generalizzati tra regioni dal 3 giugno oppure rinvio della riapertura di una settimana per tutti.
Il governo vorrebbe estendere le regole per tutte le regioni evitando una riapertura “a macchia di leopardo”.
Il rinvio di una settimana sarà probabilmente preso in considerazione se i dati dei prossimi giorni sul contagio non dovessero essere positivi.

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QUARANTENA BREVE

Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, dopo la bocciatura del passaporto sanitario, resta ancora sul tavolo l’opzione di una sorta di quarantena breve per chi va in alcune aree.
Di cosa parliamo? Il governo cerca una mediazione tra le regioni del Sud e le due sotto osservazione del Nord, ovvero la Lombardia e il Piemonte.
Alcune regioni del Sud in questi giorni hanno più volte “minacciato” di far entrare sul proprio territorio solo chi si presenterà con un test sierologico effettuato nei giorni precedenti. Possibilità respinta con fermezza dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia. Ecco perché starebbe prendendo corpo l’ipotesi-compromesso di una quarantena breve a cui sottoporsi per spostarsi da una regione all’altra: quattro o cinque giorni che possano escludere il contagio.

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