Il giornalista Paolo Ziliani si è soffermato sugli abbonamenti per seguire il calcio tirando in ballo Napoli e Juventus.
Nel corso di una recente analisi pubblicata sul suo profilo Twitter, Paolo Ziliani, noto giornalista del Fatto Quotidiano, si è soffermato sugli abbonamenti per seguire il calcio in televisione tirando in ballo uno degli episodi più discussi del mondo del calcio italiano: lo Scudetto del 2018, che è stato oggetto di accesi dibattiti. Secondo Ziliani, la vittoria della Juventus in quel campionato fu decisamente controversa, con un ruolo chiave attribuito all’arbitro Orsato.
“Lo sconsiderato aumento dei prezzi che Sky mise in atto nell’estate 2018, e che vi ho raccontato, unito al disgusto di metà Italia per la sempre più chiara scarsa credibilità del campionato, certificata proprio dallo scudetto 2018 deciso pro Juve e a danno del Napoli dall’arbitro Orsato, ha fatto sì che nel triennio 2018-2021 gli abbonati al calcio in tv diminuissero di un terzo (dati ufficiali Auditel) passando da 3,2 a 2,1 milioni. E nonostante il passaggio di testimone a DAZN, nell’estate 2021, abbia comportato fin dal via un altro crollo di ascolti del 29,9 %, riducendo ulteriormente il bacino degli abbonati a 1,5 milioni”.
Ziliani ha poi aggiunto: “A partire dall’estate successiva DAZN non ha esitato – nel silenzio sciagurato e complice di FIGC e Lega – ad alzare in modo insensato i prezzi degli abbonamenti e a modificare le condizioni della fruizione. “DAZN – scrivevo sul Fatto il 20 giugno 2022 – a lungo nell’occhio del ciclone per la qualità pessima, specie nei primi mesi, del suo streaming, e per disservizi vari, ha appena annunciato le nuove condizioni per gli abbonamenti del secondo anno: più cari e restrittivi. L’ondata di proteste è stata immediata: ma come, dice la gente, siete stati un disastro e invece di scusarvi ora alzate i prezzi e restringete le condizioni di utilizzo? Le disdetta han già cominciato a piovere copiose”.