Non poteva mancare l’argomento Totti nell’intervista di Diletta Leotta a Luciano Spalletti su DAZN. L’allenatore di Certaldo rivela vari aspetti del suo rapporto con il numero 10 giallorosso: “Di Totti le ho proprio tutte le magliette. Un calciatore che per me è stato fondamentale come apporto alla squadra, personalità, tirare dentro lo stadio alle partite. Non gli devi dire niente quando vanno in campo. Se qualcuno in Champions, si faceva intimorire, ci pensavano loro. Se riavvolgiamo il nastro, per me è tutto chiaro. Se poi si ha la volontà di cambiare delle cose, allora è chiaro che viene fuori un messaggio non corretto. Per essere pratici, in quella Roma c’erano gente come Keita, Maicon, Strootman, Nainggolan, De Rossi. Se non avessi fatto la cosa giusta, sarebbe stato difficile essere seguito”.
Il trainer toscano prosegue: “Se avessi commesso un torto a Totti, sarebbe stato impossibile arrivare secondi davanti al Napoli. Mi dispiace perché con lui ho avuto un grandissimo rapporto. Io mi innamoro veramente dei miei calciatori. Da dove sono partito io, ho fatto molto, ho portato a termine il sogno che avevo da bambino, sono andato a vivere lo spogliatoio con questi calciatori che sono quelli che avrei visto lo stesso dalla tv”.
Sulla serie tv Spalletti confida: “L’ho guardata un pochino la serie tv, ne ho sentito parlare, quello che è sbagliato è che aveva contenuti per farla su di sé mentre l’ha fatta su di me, mi ha fatto diventare un personaggio popolarissimo. C’erano due tre scene che se me le avesse chieste glie avrei prestate volentieri, avrebbe fatto un boom di ascolti. Poi ti invito a vedere la mia quando farò la mia”.
"Totti per me è stato un giocatore fondamentale. Ho tutte le sue magliette, anche quella che gli portammo a casa quando si infortunò" ❤️
Linea Diletta – Spalletti è su #DAZN pic.twitter.com/4sX0PdlQQZ
— DAZN Italia (@DAZN_IT) August 17, 2022