Calcio Napoli

Sabatini su Garcia: “Lo portai a Roma, suo gioco impressionante. Vi racconto un aneddoto”

L'ex direttore sportivo giallorosso parla a Il Mattino

Rudi Garcia è il nuovo allenatore del Napoli, ne parla anche Walter Sabatini, direttore sportivo che lo portò a Roma nel 2013.

Notizie Calcio Napoli – Il Napoli attende di ascoltare le prime parole di Rudi Garcia da allenatore azzurro. La presentazione del tecnico francese ci sarà lunedì 19 giugno alle 17.30 al Real Bosco di Capodimonte. C’è grande attesa per le prime parole di Garcia, che è anche un grande comunicatore, come ha detto anche Sabatini durante l’intervista a Il Mattino.

Garcia al Napoli: intervista Sabatini

Sabatini si aspettava Garcia al Napoli?

«Sono felice per lui. Si merita una piazza importante come Napoli».

Raccoglie il testimone da Spalletti e dovrà difendere il titolo di campione d’Italia.

«Garcia ha cultura ed ironia sufficienti per orientarsi anche nelle situazioni più complesse».

Un esempio?

«A Roma ha ereditato le rovine di una squadra che aveva perso la finale di coppa Italia con la Lazio ed ha fatto subito un record ancora imbattuto di dieci vittorie consecutive»

Che tipo di allenatore è Garcia?

«Sa cosa significa allenare e poi è anche un grande comunicatore. Basti pensare che dopo la prima conferenza stampa in giallorosso, in cui ovviamente ci fu bisogno di un traduttore, non ne fece più uso. La seconda volta che si è presentato davanti a microfoni e taccuini infatti ha risposto in italiano».

Perché scelse Garcia?

«Ero rimasto incantato dal gioco del Lille che aveva vinto il campionato e la coppa di Francia. L’allenatore di quella squadra che giocava un calcio spettacolare era Rudi Garcia. Non devo aggiungere altro».

Anche il Napoli ha dato spettacolo in Italia e in Champions League. A suo avviso la rosa azzurra è adatta al gioco del nuovo allenatore dei campioni d’Italia?

«Sì. Senza se e senza ma».

Il fatto che il tecnico sia reduce dal campionato arabo può essere un rischio?

«Nella maniera più assoluta, no. Un rischio del genere possono correrlo i giocatori che potrebbero avvertire il gap da un certo tipo di campionati, non certo un allenatore. Men che meno Garcia che ha spesso ha dimostrato
di essere anche un uomo coraggioso».

In che senso?

«Le racconto un episodio che traccia l’identikit dell’uomo e dell’allenatore. Una volta ha dato dei “laziali” in perfetto italiano ad alcuni tifosi giallorossi che insultavano i calciatori della Roma durante il ritiro precampionato per via della dolorosissima sconfitta in finale di Coppa Italia contro i biancocelesti della stagione precedente».

Come immagina il rapporto tra il presidente De Laurentiis e Rudi Garcia?

«Credo proprio che Garcia possa formare un binomio fortunato con il presidente del Napoli Aurelio De  Laurentiis».

E con i giocatori?

«Altrettanto. Sa riconoscere le qualità dei suoi uomini prima ancora che dei suoi calciatori. Sono convinto che accompagnerà la squadra per le qualità».

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