Ricette della cucina napoletana

Pastiera napoletana, ricetta e storia della regina delle torte

La pastiera Napoletana, ricetta e storia del tipico dolce di pasta frolla, al quale è anche legata a un’antica leggenda. Ecco come preparano la pastiera a Napoli.

[wp_ad_camp_1]

LA PASTIERA NAPOLETANA

La pastiera napoletana da sempre è sinonimo di Pasqua. Diffidate da chi la prepara a Natale, traendovi in inganno, il più napoletano dei dolci, con il suo profumo intenso e inconfondibile, è come un lieto annuncio. Inventata, secondo la tradizione, in un monastero del centro storico di Napoli.

STORIA DELLA PASTIERA

Alla pastiera napoletana è legata un’antica leggenda secondo cui alcune donne, mogli di pescatori napoletani, lanciarono in mare una cesta con ricotta, grano, uova e fiori d’arancio, per chiedere al “mare”, di essere clemente nei confronti dei loro mariti e di lasciarli ritornare alle proprie case. Il mattino seguente la cesta con gli ingredienti ritornò a riva con dentro una pastiera e a seguire anche i pescatori tornarono dalla loro battuta di pesca.

“Il profumo della pastiera napoletana si diffonde tra i vicoli e le strade del centro storico, come se fosse un annuncio dell’arrivo della Pasqua”.

[wp_ad_camp_3]

RICETTA DELLA PASTIERA NAPOLETANA

Ecco la ricetta della pastiera napoletana, secondo Scaturchio:

  • Per la pasta frolla: «400 grammi di farina, 200 grammi di burro, 200 grammi di zucchero, 4 tuorli d’uovo, buccia di un limone grattugiato.
  • Per il ripieno: 200 grammi di grano bagnato, 350 millilitri di latte, la buccia di mezza arancia, 1 noce di burro, 1 cucchiaino di zucchero, 1 bustina di vaniglia. Per il ripieno: 240 grammi di ricotta, 170 gammi di zucchero, 60 grammi di agrumi canditi misti, 3 uova, 1 fialetta di essenza di fiori di arancio, cannella in polvere e zucchero a velo quanto basta».

Il procedimento inizia il giorno prima di fare la pastiera quando bisogna “cuocere nel latte il grano, la buccia d’arancia, il burro, lo zucchero e la vaniglia.

Pastiera napoletana, ricetta e storia della regina delle torte

 

Fate andare per circa quattro ore a fiamma bassa fino a ottenere un composto denso e cremoso. Il giorno dopo preparate la pasta frolla. Disponete la farina a fontana, al centro mettete il burro ammorbidito, lo zucchero, i tuorli e la buccia di un limone e mescolate. Quando l’impasto sarà sodo, lavorate il meno possibile, dando una forma sferica. Fate riposare l’impasto della pastiera napoletana in un panno bagnato e strizzato.

Pastiera napoletana, ricetta e storia della regina delle torte

Per il ripieno, invece, passate la ricotta al setaccio, poi in una terrina ampia aggiungete lo zucchero e lavorate per alcuni minuti. Incorporate i tuorli, il grano, mezza fialetta di acqua di fiori d’arancio (da aumentare a vostro gusto), la cannella, i canditi e gli albumi montati a neve. Stendete due terzi della pasta frolla, foderate una tortiera di 24 centimetri di diametro e versatevi il composto.

Con il resto della pasta frolla fate delle strisce e disponetele a rombi sopra la torta. Cuocete in forno dolce per circa un’ora. Il ripieno dovrà asciugarsi e la pasta frolla diventare dorata. Sfornate la pastiera napoletana e spolverizzate con abbondante zucchero a velo». Et voilà il gusto è servito.

Pastiera napoletana, ricetta e storia della regina delle torte

CONSIGLIO

Se proprio non avete intenzione di passare mezza giornata ai fornelli tra farina, fiori d’arancio e uova potete sempre recarvi in qualche buona pasticceria e acquistare la pastiera napoletana che, però rispecchi il più possibile, la ricetta tradizionale.

DUE LEGGENDE SULLA PASTIERA NAPOLETANA

Chiudi

Benvenuto su napolipiu.com

Consenti gli annunci sul nostro sito Sembra che tu stia utilizzando un blocco degli annunci. Ci basiamo sulla pubblicità per finanziare il nostro sito.