Calcio Napoli

Paolo Cannavaro: “Napoli da scudetto, non c’è l’ammazzacampionato. Insigne? Ecco cosa si deve fare”

L'ex giocatore azzurro parla ai microfoni di Radio Marte

Paolo Cannavaro parla di Napoli-Inter, sfida scudetto che si giocherà sabato sera allo stadio Maradona: “Gli azzurri possono vincere il titolo”. L’ex difensore del Napoli, rientrato dall’esperienza in panchina in Cina, con il fratello Fabio, parla di Napoli-Inter e dice: “Io ero troppo piccolo quando abbiamo vinto l’ultimo, il Napoli può lottare assolutamente lottare per vincere lo Scudetto. A volte sembra a portata di mano, poi si è allontanato, ora sembra di nuovo possibile. C’è grande equilibrio, non c’è l’ammazzacampionato. La prossima partita il Napoli avrà una possibilità di rimettersi nella posizione in cui era già prima. Purtroppo la rosa ogni tanto ha perso pezzi per strada.
La nostra squadra avrebbe potuto vincere in un campionato così? Vero, noi avevamo sempre squadre che ammazzavano il campionato, prendemmo per esempio il Milan di Ibrahimovic e la Juventus di Conte. Il dato di fatto è che c’erano squadre che facevano 100 punti o poco meno. Non tirerei nessuno fuori dalla corsa Scudetto. Anche la squadra che magari sta per retrocedere ora prova a proporre un po’ di gioco e qualche risultato arriva, anche di prestigio“.

Cannavaro e l’addio di Insigne

Paolo Cannavaro parla anche del passaggio di Lorenzo Insigne al Toronto: “Sono sicuro che renderà partecipi tutti della situazione ed è giusto farlo a fine campionato. Darà tutto fino alla fine anche se non sarà facile per lui, perché chi è figlio di questa città riceve sempre eccessive responsabilità. Lui non ha paura di questo, mi auguro possa fare tutto nel migliore dei modi. Mi rivedo sicuramente in lui. Però per adesso è meglio parlarne meno possibile, bisogna parlarne al momento giusto,.
Il mio gol in rovesciata contro la Juve? Non c’è un ricordo del gol in sé per sé ma l’emozione che ho vissuto è stata straordinaria. Dissi a Domizzi che sarei andato avanti perché vedevo la gente che se ne andava prima del fischio finale, pensavo che non dovesse finire in quella maniera“.

Il futuro del Napoli

L’ex difensore a Radio Marte si sofferma anche sulle possibilità di creare una squadra vincente, senza spendere troppo. Tema caldo visto che De Laurentiis sta adottando un taglio degli ingaggi molto importante. “Io prendo sempre a esempio la squadra di Mazzarri, eravamo un gruppo di giocatori bravi diventati grandi (qualcuno grandissimo) grazie a quegli anni. C’è un’alchimia pazzesca, uno spirito forte che veniva rispettato dal tifoso, eravamo sfacciati nel modo di giocare contro chiunque. Se quest’anno il Napoli non dovesse vincere lo Scudetto si può pensare di cambiare. All’epoca di Benitez nel giro di 6 mesi fu smantellata la squadra, sono strategie per ridare stimoli giusti. Un eventuale cambio sarà vincolato a quanto potrà accadere quest’anno. Non è una questione di giocatori o di guadagni. Statistiche alla mano quel Napoli lì costava meno ma tutto è aumentato al giorno d’oggi e il calcio va in una direzione in cui c’è più business rispetto a prima“.