Il calciatore del Napoli, Victor Osimhen, si è confessato in un’intervista esclusiva dove ha affrontato diversi temi.
In un’intervista esclusiva rilasciata al canale YouTube ‘Korty Eo’, Victor Osimhen, attaccante del Napoli, si è aperto completamente raccontando la sua straordinaria storia di vita, passione per il calcio e amore per la famiglia.
Il calciatore nigeriano, noto per la sua grinta e determinazione in campo, ha condiviso dettagli intimi sulla sua infanzia difficile. “La fama non significa niente per me, non è importante. Ci sono tante persone famose che però hanno il conto in rosso. Non è facile mostrare amore nel mondo in cui viviamo, quindi quando la gente viene da me e mi dimostra amore per me è un privilegio. Bisogna essere umili nella vita. Potevo solo immaginare di diventare un calciatore professionista quando ero per strada da piccolo. La situazione della mia famiglia era difficile, quando andavo a vendere i giornali e l’acqua per strada per aiutarli in qualche modo. A volte a casa ci mancava la luce, avevo un amico qui a Lagos che mi dava il cibo per poter mangiare. All’epoca mangiavamo ‘indomie’ e pane”.
Parlando del suo rapporto con il calcio, Osimhen ha espresso ammirazione per il leggendario Diego Armando Maradona: “Maradona? Per me è il calciatore più forte di tutti i tempi. Non c’è niente che un calciatore possa fare a Napoli per paragonarsi a Maradona per i napoletani”.
Osimhen ha anche rivelato di essere un imprenditore attento, investendo nel mercato immobiliare per garantire un futuro stabile per sé e la sua famiglia: “Il calcio è temporaneo, quindi ho deciso di investire in proprietà. Ma la mia vera dipendenza? Segnare gol e divertirmi sul campo”.
La perdita dei genitori ed il retroscena sull’arrivo di Osimhen a Napoli
La perdita dei genitori non ha mai fermato la determinazione di Osimhen. Ecco le sue parole in merito:
“Ho perso mia madre molto tempo fa, poi ho perso mio padre nel 2020, ma so che sono molto orgogliosi di me. La prima volta che ho guadagnato dei soldi nel calcio ho comprato una casa per mio padre, ed è uno dei più grandi risultati che ho ottenuto. Portare il nome della mia famiglia sulle spalle non è una cosa facile. Ci sono tante persone che parlano male di me perché preferiscono i soldi alla vita. Gioco con la stessa passione di quando ero bambino, facevo lo stesso quando ero in strada ed ho sempre fatto tutto con la stessa mentalità”.
“A Dio non piacciono le persone pigre ed aspettare che arrivi il miracolo, devi lavorare sempre perché solo così Dio premia i tuoi sforzi con ricchezze. Tutto ciò che ho profetizzato per me stesso l’ho ottenuto e considerando da dove vengo, non posso non sentirmi una leggenda. Non tanto per i trofei, ma per il fatto di essere in grado di sostenermi da solo, per sostenere la mia famiglia e le persone a me vicine. Credo che questa sia la mia più grande vittoria”.
Infine, Osimhen ha condiviso un retroscena sul suo arrivo a Napoli, sottolineando la sua dedizione nel superare le sfide: “La gente mi diceva che non avrei segnato mai 4 gol perché è un campionato molto fisico. Ma io ho sempre risposto: ‘Conosci le mie abilità?’. Quando mi dicono una cosa del genere, anche se non so bene come fare, voglio essere sicuro di imparare a farla ed accolgo la sfida per dimostrare che sono in grado di superarla”.