Calcio Napoli

Napoli, è già crisi? Auriemma lancia l’allarme: “La benzina è finita”

Dopo la sconfitta con la Lazio, il giornalista Raffaele Auriemma ha espresso dubbi sulla condizione fisica del Napoli di Garcia.

Il giornalista Raffaele Auriemma, dopo la sconfitta subita dal Napoli contro la Lazio, ha espresso preoccupazione sulla condizione fisica della squadra di Garcia. Su Twitter, Auriemma ha scritto: “Niente di così misterioso o scandaloso, nulla di cui non si sospettasse già: è finita la benzina”.

Secondo Auriemma, il Napoli ha già esaurito le energie nonostante siamo solo all’inizio di settembre: “Qualcuno dirà: così presto? Eh sì, così presto perché Garcia ha spiegato che la preparazione è stata studiata per permettere al Napoli di durare fino a maggio. E per avere così tanta autonomia non è immaginabile che il 2 settembre una squadra abbia nelle gambe il serbatoio già pieno”. 

Il giornalista ha poi evidenziato alcune differenze tattiche rispetto alla gestione Spalletti, come il diverso utilizzo di Lobotka e le verticalizzazioni per Osimhen.

“Detto questo, non si può negare che la squadra giochi in maniera diversa rispetto al Napoli di #Spalletti, con Lobotka non più al volante della squadra (tocca molti più palloni Anguissa) ed una verticalizzazione esagerata che trova troppe volte Osimhen spalle alla porta, se non addirittura a spizzare palle chissà per chi.  E poi, la sostituzione di Kim con Juan Jesus è un’arma di distrazione di massa: magari fosse questo il problema, basterebbe sostituire il brasiliano per rivedere il miglior Napoli. Purtroppo non è così. Spero di sbagliarmi, ma in troppi calciatori non vedo più il fuoco che sprigionavano un anno fa. Sarà perché sono appagati dallo scudetto? Sarà perché non hanno trovato ancora l’alchimia con il nuovo allenatore?”.

Auriemma, per concludere, non ha risparmiato critiche a Garcia per i cambi effettuati contro la Lazio. 

A proposito di Garcia, ho due osservazioni da sottoporgli. 1) Per quanto mi riguarda, uno come Kvaratskhelia lo faccio morire in campo e non lo cambio mai: perché lo ha tirato fuori al 66’, quando il Napoli perdeva 1-2? E poi, se una squadra ‘quando sa di non poter vincere, deve evitare di perdere’, perché ha chiuso il match con Lindstrom-Simeone-Osimhen-Raspadori? In queste due settimane di stop al campionato toccherà a Garcia trovare la soluzione per rimettere in campo alla ripresa il miglior Napoli, così da spegnere sul nascere i dubbi che già inseguono il team campione d’Italia”.

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