Lite accesa tra Cruciani e Chiariello nel 2018, durante la quale furono pronunciati insulti pesanti e provocazioni reciproche.
Nel mondo del giornalismo sportivo, non è raro assistere a discussioni accese tra opinionisti di spicco. Nel 2018, Giuseppe Cruciani, giornalista e conduttore radiofonico de La Zanzara noto per la sua personalità ‘vivace’, si trovò coinvolto in uno scontro diretto con il collega di dichiarata fede napoletana Umberto Chiariello, proprio in occasione della partita tra Inter e Juventus. Quel confronto si trasformò in una lite furibonda, caratterizzata da scambi di parole pesanti e toni accesi.
La discussione ebbe inizio con un’aspra critica di Chiariello nei confronti di Cruciani, dopo che il giornalista napoletano fece letteralmente saltare i nervi al conduttore radiofonico dicendo che quest’ultimo “puzzava” e che la sua casa non era stata adeguatamente disinfestata. Da lì insulti diretti e pesanti che contribuirono ad alimentare l’escalation del confronto. La replica di Cruciani non si fece attendere e fu altrettanto brusca.
Di seguito lo scambio di battute animate tra i due:
Chiariello: “Ciao Cruciani, riposavo francamente. Vi ho richiamato perchè ho trovato 10 chiamate”.
Cruciani: “Perchè hai detto che puzzo?”.
Chiariello: “Beh, facesti tu coming out in questo senso”.
Cruciani: “Ho detto che mi lavo poco, cosa c’entra”.
Chiariello: “Ecco, appunto. E può confermare chi è stato a casa tua, dicono che è inqualificabile, che non è stata disinfestata per carità di patria. Ma il problema non è questo, è quello che non senti l’odore dei poteri forti”.
Chiariello: “Ti hanno spiegato che non esistono due regolamenti? Ho un figlio di 15 anni che non vuole vedere più il calcio”.
Cruciani: “Ma la colpa è tua che gli metti queste puttanate in testa”.
Chiariello: “La gente ha gli occhi, sei tu che sei cieco!”.
Cruciani: “Avete il prosciutto davanti agli occhi”.
Chiairello: “Il prosciutto è quello che ti paga Confindustria”.
Cruciani: “Sei ridicolo, sei indifendibile, parla dei fatti hai perso 3-0!”
Chiariello: “Sei un imbecille! Sei un imbecille! Il VAR non si poteva usare”
Cruciani: “Non è vero, lo ha spiegato ieri Cesari! Dovevate pensare a vincere a Firenze”.
Chiariello: “Ma ammetti che Pjanic andava espulso?”
Cruciani: “Sì, quello sì”
Chiariello: “E allora il match è falsato!”
Cruciani: “Ma cosa c’entra, allora c’era anche un rigore per la Juve”
Chiariello: “Fai una trasmissione deliziosa, però il calcio non è materia tua. Pensa alle femmine dove sei bravissimo, le femmine sono la tua vera patente”.
Cruciani: “Ma non dire puttanate, mi occupo di calcio da tantissimi anni. Ho detto che c’è un errore, non che la gara è stata falsata”.
Chiariello: “Il problema sai qual è, io ho giocato a pallone e ho anche arbitrato, gli errori ci stanno. Ma quando nei momenti determinanti sempre la stessa squadra viene aiutata, la gente non ce la fa più!”
Cruciani: “Falsità, stai dicendo falsità. Vincono perché sono più forti”.
Chiariello: “Sei disonesto intellettualmente”.
Cruciani: “Io? Tu non sai nemmeno quali sono i poteri forti! Fai vittimismo, è il solito piagnisteo: ‘mio figlio non vuole più guardare il calcio’, ma che roba è”.
Cruciani: “Secondo te la Juve è mafia, è un sistema mafioso?”
Chiariello: “Non scherziamo, non cado in queste trappole. Mi dispiace se Orsato verrà ricordato come Ceccarini. C’è gente che a Napoli sta disdicendo gli abbonamenti”.
Cruciani: “E siete pazzi, colpa vostra che lo fate!”.