Juventus, per la Procura federale della FIGC nelle mail ci sono le prove del doping finanziario. Rischiano anche i giocatori.
Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano La Repubblica, il procuratore federale della FIGC Chinè avrebbe in mano le prove contro la Juve per il cosiddetto “Doping finanziario”:
“Appuntamento per il 20 gennaio alle 12.30. Le plusvalenze tornano a processo, adesso è ufficiale. Ma non sarà l’unico strascico sportivo dell’inchiesta “Prisma”. E non trema solo la Juventus. La Procura federale indaga anche sulle famose “manovre stipendi”, che coinvolgono i bianconeri: la rinuncia a una sola mensilità da parte dei giocatori nel 2020 e poi nel 2021 lo spostamento di alcune mensilità posticipate, con garanzie non depositate su contratti federali, a quanto risulta. Rischiano una squalifica i giocatori che l’hanno firmate.
Rischia punti di penalizzazione la Juve e una multa fino a tre volte l’ammontare dei contratti. Ma rischiano anche gli agenti. Archiviazione o deferimenti già entro fine gennaio”.
Juventus e plusvalenze, la nuova indagine
“Da giovedì invece è partito un nuovo filone. Riguarda tutte le operazioni di plusvalenze non ancora note nel primo procedimento: un vero e proprio plusvalenze bis. Che potrebbe coinvolgere nomi nuovi del calcio italiano: altri giocatori, ma soprattutto altre squadre e altri dirigenti. Si era parlato ad esempio della possibilità che nel dossier finisse la Roma, per la famosa operazione Spinazzola-Luca Pellegrini, citata in una intercettazione del ds Cherubini (“Spinazzola – Pellegrini non puoi farlo!”).
Juventus e il doping finanziario
“Perché si torna a giudizio sportivo sulle plusvalenze? Per Chiné i nuovi elementi forniti dalle carte dell’inchiesta “Prisma”, se conosciuti, “avrebbero potuto – e dovuto – corroborare il quadro accusatorio”. Quali sono questi elementi?
Nello specifico, una raffica di intercettazioni e email. Manca la pistola fumante: il fatto che certifichi una condotta illecita. Ma gli elementi nuovi ci sono. Per la procura del calcio, due manager del comparto finance parlano di doping finanziario dicendo:
“Siamo andati in over spending… è come se dicessi: ok mi dopavo ho fatto 9,75 (paragone coi 100 metri, ndr) adesso non mi dopo più e tutti pensano ok, quindi farai 9,80 minimo, 9,85”. O Arrivabene che condanna il modus dei contratti che “droga anche le trattative di mercato, nel senso che… teniamo un fisso basso, perché le variabili i revisori non le considerano”.
O Paratici che, alle contestazioni di Cherubini che contestava di mettere valori troppo alti sui giocatori del vivaio, rispondeva: “Non capisci un cazzo, tanto come facciamo da 4, facciamo da 10, non è un problema”. Per la Procura, elementi “di fondamentale importanza” per dimostrare il “sistema plusvalenze”.