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De Laurentiis: “Ho pronti cento milioni per lo stadio del Napoli. De Magistris ha bloccato il mio progetto”

Aurelio De Laurentiis torna a parlare dello stadio del Napoli, un obiettivo che da 18 anni non riesce a trovare una sua forma precisa. Fino ad ora lo stadio Maradona è stato ristrutturato per la maggior parte solo con fondi pubblici, quelli per le Universiadi. Un restyling che di certo non basta a rendere onore ad un impianto vetusto che si appresta ad accogliere di nuovo le squadre della Champions League.

Oggi De Laurentiis sullo stadio del Napoli ha voluto aggiungere anche altri dettagli, lo ha fatto durante l’evento per celebrare i 130 anni della fondazione del quotidiano Il Mattino. Il presidente del Napoli ha puntato il dito contro Gravina: “In questi anni non ha fatto praticamente nulla, quindi non possiamo aspettarci altro da lui“.
Ma patron azzurro, che ha parlato anche di Spezia-Napoli e Hooligans, ha sottolineato: “Ho 100 milioni di euro per lo stadio Maradona, sono pronto ad investirli, se il governo fa le giuste scelte“. Poi svela un retroscena: “Avevo già fatto un progetto per uno stadio da 40 mila posti, con lo stesso architetto che fece lo Juventus Stadium, ero pronto ad investire 70 milioni di euro, ma De Magistris non lo prese nemmeno in considerazione“.

Stadio Napoli: le parole di De Laurentiis

Secondo quanto rivela il presidente della SSCN l’ex sindaco di Napoli voleva uno stadio da “cinquantacinque mila posti, nonostante le mie indagini rivelavano le capienza media era di 33 mila. Per gli imprenditori non c’è libertà d’azione. Venni dagli USA e rilevai il Napoli totalmente fallito, prendemmo le maglie dal tabaccaio e cominciammo ad allenarci a Paestum, allestendo una squadra in appena una settimana. In Serie C prendevo sputi in testa su ogni campo, la polizia ci chiudeva negli spogliatoi per 4-5 ore“.
Poi De Laurentiis attacca gli arbitri: “Non hanno una buona immagine, perché da piccoli chi non sapeva giocare veniva messo a fare l’arbitro o in porta“.