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Da Torino: “De Laurentiis contro Massa, vuole influenzare Juve-Napoli”

Padovan critica De Laurentiis per le reazioni sull’arbitraggio Massa in Napoli-Inter, prevedendo effetti su Juve-Napoli.

Nell’ambito del calcio italiano, le reazioni alle prestazioni arbitrali sono sempre state un argomento caldo. Recentemente, le dichiarazioni e le azioni di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, relative all’arbitraggio di Davide Massa in Napoli-Inter, hanno acceso un nuovo dibattito. Giancarlo Padovan, nel suo editoriale su cm.com, lancia una prospettiva provocatoria, suggerendo che le mosse di De Laurentiis potrebbero avere implicazioni per la prossima partita del Napoli contro la Juventus.

L’Editoriale di Padovan De Laurentiis e Juve-Napoli

Padovan non etichetta l’arbitraggio di Massa come scandaloso, ma piuttosto solleva preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze delle azioni di De Laurentiis.

Secondo il giornalista, la scelta del presidente del Napoli di chiamare FIGC e AIA per ricusare Massa potrebbe essere interpretata come un tentativo di influenzare la designazione arbitrale in vista della sfida contro la Juventus.

Ecco cosa scrive Padovan:  Le mosse di Aurelio De Laurentiis, indignato per l’arbitraggio di Massa in Napoli-Inter. Il presidente non ha detto nulla, ci ha pensato il direttore sportivo Meluso a farlo per lui, ma ieri in mattinata ha chiamato in Figc e Aia per ricusare Massa – provvedimento già accettato dalle istituzioni – e, forse, per preparare al meglio Juventus-Napoli di venerdì“.

Padovan aggiunge:  “Ora mi chiedo: fra tutti questi comportamenti perché quello più grave dovrebbe essere quello di Mourinho? Perché ha parlato in conferenza stampa? Perché l’ha fatto prima della partita? Perché ha cercato di “condizionare” gli ufficiali di gara?

Personalmente trovo più pericolosa, meno edificante e anche vagamente intimidatoria l’iniziativa di De Laurentiis. La ricusazione, a maggior ragione se assistita, segna la fine delle designazioni e l’inizio degli arbitraggi graditi se non esplicitamente indicato. Questo sì, un vero scandalo“.