Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna stima l’allenatore del Napoli, Gennaro Gattuso, e lo ribadisce in conferenza stampa.
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Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Napoli di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Bologna stima Gattuso e teme Insigne.
Mihajlovic sempre elogiato Gattuso e viceversa e in epoca recente avete vissuto una fase difficile. Cosa rappresenta il calcio per voi?
“È un lavoro ma bisogna farlo con passione. Abbiamo giocato con passione e così alleniamo. È un modo per distrarti nei momenti di difficoltà cercando di concentrarsi sulle cose positive dello stare in campo”.
Come ha vissuto dalla tribuna la partita di Parma?
“È stata una piccola sosta nel percorso che abbiamo intrapreso nel gennaio dell’anno scorso. Può succedere di prendere due gol in due minuti, a me non è mai successo però nella vita come nel calcio succedono cose brutte e sono quelle cose che ti devono fortificare e devono far riflettere. Ieri ho parlato con i ragazzi e gli ho detto che se vogliamo ambire a qualcosa di più importante della metà classifica dobbiamo cambiare atteggiamento tattico e mentale”.
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Skorupski le dà tranquillità?
“Deve darla ai suoi compagni, non a me. È un portiere che piace, deve migliorare con i piedi ma ha personalità e para bene. Lui ce li ha i piedi buoni ma a volte è troppo ansioso”.
È impressionato dal modo in cui Gattuso ha risollevato la stagione del Napoli?
“No perché è un’ottima squadra e lui è uno degli allenatori che ha più polso ed è la cosa che serviva, dare regole e disciplina motivandoli al punto giusto. Mi aspettavo una reazione del genere conoscendo Gattuso e i giocatori”.
Sta pensando a qualche mossa particolare sulla destra per contrastare la fascia mancina del Napoli?
“Spero di mandare qualcuno in albergo così gonfiano Insigne e non gioca (ride, ndr). Che penso? Cosa volete che pensi? Uno contro uno si gioca, noi mettiamo là Mbaye che è uno cattivo”.
Skov Olsen può giocare titolare?
“Giocherà domani titolare, devo dargli la possibilità. È da tempo che gioca ma non mi dà nulla, non posso essere solo io a dargli qualcosa. La pazienza sta per finire. Vediamo cosa farà da qui al 2 agosto. Sicuramente non sono contento di quello che ha fatto fin qui, mi aspettavo molto di più. Anche Svanberg deve darsi una svegliata, così come Orsolini. Domani non giocherà”.