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BMW punta tutto sull’idrogeno

BMW punta tutto sull’idrogeno per la sua transizione alle emissioni zero. Al contrario di quello che accade nelle altre case automobilistiche, più spinte verso le auto full electric a batteria (BEV).

BMW sta innovando senza seguire la massa. La sua scommessa non è tanto sulle auto a batteria, quanto sui motori a celle a combustione di idrogeno. Questa tecnologia prevede un motore elettrico che viene alimentato/ricaricato dalla combustione dell’idrogeno, che viene a sua volta stipato in bombole. Purtroppo, esistono diverse problematiche legate a questa tecnologia. Non ultima la mancanza di una infrastruttura per la ricarica e la sostituzione delle bombole di idrogeno, oltre a una differente necessità di produzione del vano motore.

Le caratteristiche e la produzione

Le vetture con questa tecnologia hanno due serbatoi, che possono essere riempiti in meno di cinque minuti con l’idrogeno. Queste auto sono state presentate quest’anno con il nome di iX5 Hydrogen e saranno prodotte in 900 esemplari, che saranno venduti anche in Italia e in Europa. Questa tecnologia è stata studiata per anni e oggi finalmente implementata. Anche altre case automobilistiche hanno investito molto sulle auto a celle a combustione, come Toyota.

La casa automobilistica con sede a Monaco di Baviera ha annunciato un cambio di passo nella propria produzione. Più di metà della sua produzione di auto entro il 2030 sarà alternativa alle classiche auto a combustione interna tradizionale (ICE). Lasciare da parte benzina e diesel non sarà semplice per il segmento di auto premium. Tuttavia, la scelta di auto a celle a combustione è una valida alternativa al classico elettrico.

Come abbiamo detto, anche Toyota ha investito molto in questa tecnologia e, difatti, le auto della BMW utilizzeranno celle a combustibile prodotte dalla casa automobilistica nipponica. Toyota ha, infatti, già diverse auto commercializzate con questa tecnologia. La iX5 Hydrogen sarà una pietra miliare nell’uso dell’energia a idrogeno, tanto da riuscire a raggiungere velocità fino a 180 km/h. I due serbatoi di idrogeno offrono alla vettura un’autonomia di oltre 500 km.

L’auto è completamente prodotta e assemblata in una fabbrica vicino Monaco di Baviera. È stata commercializzata da inizio 2023. Da una prospettiva di 100 auto, BMW ha ampliato a 900 la produzione di queste vetture, che sono state inviate all’estero e in patria e hanno rappresentato il primo prodotto di una tecnologia nuova e performante.

Un percorso verso il futuro

L’idrogeno sembra essere la tecnologia in ascesa nel mondo automobilistico. BMW è il maggior produttore insieme a Toyota, lo abbiamo accennato in precedenza. L’innovazione di queste case automobilistiche è stata seguita da altri grandi player del mercato come Nissan e Hyundai. Il Giappone è, infatti, uno dei paesi più all’avanguardia sulla ricerca e lo sviluppo dei motori a celle a combustione.

Oliver Zipse, Presidente del CdA di BMW, ha detto: “L’idrogeno è una fonte di energia che può essere fondamentale per la transizione energetica. Non solo, anche per la protezione del clima. È una delle modalità efficienti per immagazzinare, oltre che per trasportare energie sostenibili”.

“Sfruttare il potenziale è necessario per accelerare la trasformazione nella mobilità, verso la sostenibilità. L’idrogeno è il pezzo mancante nel puzzle quando si tratta di mobilità senza emissioni. Una sola tecnologia, il puro elettrico a batteria, non sarà sufficiente a creare una mobilità neutra dal punto di vista climatico in tutto il mondo”.

BMW punta tutto sull’idrogeno

Intanto Volkswagen pensa alle componenti

Volkswagen è all’avanguardia nella ricerca di componenti carbon neutral. All’interno della sua serie ID. e, in particolare, su ID. Buzz, Volkswagen ha deciso di utilizzare vernici senza cromo per le sue carrozzerie, ma anche elementi in similpelle, provenienti da materiale biologico come la buccia d’argento dei chicchi di caffè, e materiali composti dal riciclo dei detriti marini.

Altre aziende faranno questo passo verso la neutralità sulle emissioni. Non sarà sufficiente la transizione all’elettrico, ma sarà necessario il passaggio a una produzione sempre più legata ad una reperibilità sostenibile. Questo anche per cercare di concorrere con altre aziende del mercato che sono molto più forti nel settore elettrico, come Tesla. La casa automobilistica di Elon Musk, infatti, vende moltissime Model Y. Questo modello, oggi, è il più venduto al mondo, finora.

Il mercato e la nicchia

Questo risultato è straordinario. Fino ad oggi, infatti, nessun veicolo elettrico era arrivato sul podio dei veicoli più venduti al mondo. Toyota, comunque, rimane la prima azienda al mondo nella vendita di auto, con Corolla e RAV4, oltre al pick-up Hilux, forti anche nei paesi in via di sviluppo e, in particolare, nel mercato asiatico.

BMW, azienda che ha un target di acquirenti premium, punta su soluzioni innovative e performanti. L’idrogeno è sicuramente la migliore scelta per chi vuole sicurezza, autonomia e affidabilità.

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