Le Interviste

Napoli a Dimaro, Ngonge: “Siamo da scudetto”, Politano su Di Lorenzo e Osimhen

Incontro dei giocatori del Napoli con i tifosi a Dimaro. Ngonge, Politano,Rrahmani e Mazzocchi sugli obiettivi della squadra

Le dichiarazioni dei giocatori del Napoli a Dimaro

A Dimaro-Folgarida, quattro giocatori del Napoli hanno incontrato i tifosi in piazza Madonna della Pace, rispondendo alle loro domande e condividendo le proprie aspettative per la stagione.

Amir Rrahmani ha parlato dei nuovi acquisti e del cambio di modulo:

“Sappiamo tutti che dobbiamo lavorare forte e tornare dove dobbiamo. I nuovi acquisti in difesa? Stiamo facendo più lavoro fisico, se il nostro direttore sportivo e il tecnico hanno questi giocatori significa che devono essere forti. Conte è stato l’allenatore di gradi squadre e questo parla per lui.

Cosa ne penso di Marin? Come detto prima i giocatori scelti dal direttore sono forti. Dobbiamo seguire le indicazioni del mister, abbiamo bisogno di tempo per mentalizzare i cambiamenti e fare quello che ci chiede il mister.

Più forte Kim o Koulibaly? Non si possono paragonare due giocatori, Kalidou è stato per tanti anni in azzurro, Kim una sola grande stagione. E’ difficile paragonare questi due casi. La lettera di Di Lorenzo? Aspettavamo tutti il chiarimento Di Lorenzo e siamo felici che sia rimasto. Penso che mi troverò bene nella difesa a 3″.

Matteo Politano ha toccato diversi temi importanti: “Sappiamo che con il mister è dura e si lavora tanto e dobbiamo dare tutto per l’inizio della stagione. Il mister è sempre uguale, i carichi di lavoro sono sempre quelli e speriamo che si faccia bene come con l’Inter.

Un appello a Osimhen per restare? Non dipende da noi la permanenza di Osimhen, sappiamo la sua importanza, ma bisogna accettare le sue scelte. Per il momento è qui e ce lo godiamo.

Fare un altro coro contro la Juventus? Vediamo se farò un altro coro contro la Juventus, altrimenti devo pagare un’altra multa.

Di Lorenzo ha preso la decisione giusta a rimanere qui, l’ho sentito ed è molto sereno, attualmente è in vacanza. Lui è il nostro capitano e sicuramente ha ritrovato l’entusiasmo di due anni fa.

L’Italia? Mi è dispiaciuto non andare all’Europeo, ma lavorerò per andare al Mondiale”.

Cyril Ngonge ha suscitato l’entusiasmo dei tifosi dichiarando: “Il mio ruolo preferito? Domanda facile, preferisco giocare a destra.

La prima partita a Verona? La prima di campionato è importantissima, noi andremo a Verona a vincere. Giocherò dove il mister vorrà, a destra o a sinistra. Sto lavorando per tornare quello di Verona.

Vincere lo Scudetto? Lo vogliamo anche noi“.

Pasquale Mazzocchi ha enfatizzato l’importanza del lavoro di squadra: “Io ho fatto tanti sacrifici e alla fine mi sono preso tante soddisfazione.

Bisogna fare sacrifici, andare sempre avanti e non abbattersi davanti all’avversità. Stiamo lavorando tanto e bene. Ai tifosi promettiamo che avremmo sempre spirito di sacrificio e il resto verrà da sé.

Quando il Napoli mi ha preso? Ho detto subito la notizia ai miei genitori, sono scoppiati a piangere, è stata un’emozione fortissima. Noi quest’anno dovremmo essere una famiglia oltre che una squadra, gli obiettivi si raggiungono solo se si lavora di squadra come una famiglia.

Dovrei giocare di più? Non devo chiedere di avere più spazio, devo dare il massimo negli allenamenti e convincerlo. Nel calcio di oggi bisogna adattarsi in tutti i ruoli”.

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