Il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, è intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida di Champions League di domani con il Real Madrid.
CALCIO NAPOLI. La Champions League è da sempre un catalizzatore di emozioni per le squadre che hanno il privilegio di parteciparvi, ma a Napoli questo evento assume una dimensione speciale. Il legame tra i tifosi azzurri e questa competizione è unico nel suo genere. Basta pensare all’atmosfera unica che si crea al Diego Armando Maradona quando il Napoli scende in campo per la massima competizione calcistica continentale.
Attesa incredibile per la sfida di domani sera contro il Real Madrid, seconda giornata della fase a gironi del Gruppo C in programma alle ore 12 al Maradona. A presentare la partita, come di consueto, è intervenuto il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, in conferenza stampa.
La conferenza stampa di Rudi Garcia alla vigilia di Napoli-Real Madrid
Nel corso del primo pomeriggio, gli appassionati partenopei avranno l’opportunità di seguire in diretta la conferenza stampa del mister Rudi Garcia e del capitano Giovanni Di Lorenzo, che anticiperanno l’emozionante confronto tra Napoli e Real Madrid, previsto per domani al Maradona.
Emozione Champions – “E’ la più bella competizione, per un tecnico o un giocatore è sempre speciale, già quando sentiamo la musichetta sentiamo una carica importante e ti fa capire che sei in Champions. Ho già detto che il Napoli è un club che deve giocarla ogni anno, siamo primi nel girone col Real, ma è il campionato che ti porta ogni anno a giocarla e abbiamo fatto bene l’ultima gara. Siamo tornati nei primi 4 e possiamo dedicarci a questo grande evento, contro uno dei più grandi club al mondo con un palmares unico, 5 vittorie nelle ultime 10 stagioni, due anni fa col grande allenatore che voi conoscete benissimo e che anche io apprezzo molto. Hanno una decina di giocatori dall’ultima finale, sarà una gara difficile ma abbiamo l’ambizione di giocare per vincere”.
Serve più cuore o cervello? – “Il cuore ce l’avremo, ma in alcuni momenti servirà anche la testa per spingere o per impedire al Real di mostrare le sue qualità. Servono entrambe, il cuore ce l’avremo senza problemi”.
Come limitare un giocatore come Bellingham? –“Sono stati bravi a prendere uno come lui, dopo la partenza di Benzema, anche se gioca in un ruolo diverso. Non dobbiamo pensare ad un solo giocatore, ma sono stati bravi anche nel prendere Joselu. E’ una squadra anche potente, alta sui piazzati, è una squadra completa, ma noi abbiamo tante possibilità nella nostra squadra. Siamo forti in tutti i reparti e sarà una gara importante su tutti i piani, avremo l’ambizione di vincere e bisognerà essere prima di tutti umili ed al 120% delle nostre qualità”.
Cosa è cambiato dalle prime partite ad oggi? – “Quando vinci le prime due partite non si può dire che si è iniziato male. E’ cambiato che avendo già il miglior possesso palla, tirando tanto in porta, poi quando ti avvicini non prendi più il palo che esce, ma il palo che entra e la fiducia torna. Pensiamo a Kvaratskhelia, dopo il gol è più leggero nella testa, è felice in campo, è un giocatore unico ma forzava le giocate pensando al gol che mancava da marzo. Ora abbiamo più successo nei tiri, era questo da migliorare, prendere la porta, segnare, fare gol sui piazzati come a Lecce, abbiamo preso il 35% delle volte la porta e così vinci più spesso e non pareggi”.
Partita che arriva con 7 anni di ritardo per Garcia. Un sapore in più? – “Ho già parlato di questa cosa, quando arrivai, non ho niente da aggiungere. La storia è il presente, Napoli contro Real, una gara che sognano tutti in Champions. Concentriamoci solo su questa gara, recuperiamo bene, sarà la quarta in 9 giorni, è un ritmo davvero difficile per i giocatori. Il calendario mette a rischio i giocatori che hanno già giocato con la nazionale, pensate a Di Lorenzo alla settima in pochi giorni. Devo pensare anche a questo, ci ho pensato un po’ prima già al Lecce, il mio compito è pensare anche dopo. Daremo tutto, poi avremo 5 giorni per riposare, ma dovremo essere pronti fisicamente perché col cuore ci saremo”.
Gara che indirizza il primo posto? – “Forse è un po’ presto, era importante vincere la prima, non è mai vincere fuori casa in Champions. Ci proveremo domani, sapendo la forza dell’avversario, meglio fare un risultato positivo per andare avanti, è sicuro, e faremo di tutto per farlo”.
Il Real può ‘offendere’ il Napoli? – “Noi abbiamo studiato la squadra, abbiamo mostrato ai ragazzi punti di forza e debolezze, ogni squadra al mondo non ha solo punti di forza, anche noi. Ma siamo concentrati sul nostro gioco, le nostre qualità, la fiducia, dobbiamo mettere tutto in campo. Tranquillità, serenità, poi non sarà necessario parlare di motivazioni quando arriveremo allo stadio. Pensiamo solo a cosa mettere in campo tutti insieme, come squadra. Non c’è bisogno di ricordare ogni minuto la grandezza del Real, la conosciamo”.