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Juventus, si scalda l’ipotesi patteggiamento

Juventus, si valuta l’ipotesi di patteggiamento per la “manovra stipendi” e le “partnership sospette” con altri club.

Il club bianconero, in attesa del ricorso del 19 aprile al Collegio di Garanzia dello Sport per il caso delle plusvalenze, sta valutando un’eventuale patteggiamento su questo fronte. Tuttavia, per l’eventuale applicazione di sanzioni su richiesta delle parti non basta solo la volontà dell’indagato, ma anche la tipologia di capi di imputazione additati dall’accusa.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, la Juventus sarebbe disposta a patteggiare solo all’interno di un perimetro di accuse ritenuto accettabile. L’applicazione di sanzioni su richiesta delle parti avverrebbe subito dopo la notifica di chiusura delle indagini, prima ancora di scoprire gli eventuali atti di deferimento. Ciò potrebbe comportare una diminuzione della sanzione fino a un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria.

«diminuita fino ad un massimo della metà di quella prevista nel caso in cui si procedesse in via ordinaria, ferma restando la possibilità di applicare ulteriori diminuzioni derivanti dall’applicazione di circostanze attenuanti».

Per fare richiesta, si deve formulare al procuratore un’ipotesi di sanzione e gli eventuali impegni futuri per rimediare. Se il procuratore ritiene congrua la sanzione indicata, informa direttamente il procuratore generale dello Sport, il quale ha la facoltà di formulare rilievi nei 10 giorni successivi. La proposta viene quindi trasmessa al presidente federale, il quale può formulare le proprie osservazioni.

L’accordo diventa definitivo ed entra immediatamente in vigore una volta completato l’iter. L’eventuale sanzione a carico della Juventus per il secondo filone di indagine potrebbe configurarsi entro la conclusione del campionato in corso, prevista per il 4 giugno.