Renzo Ulivieri presidente dell’Associazione italiana allenatore è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, si parla di Napoli e Gattuso.
I dati di Gattuso al Napoli sono importanti, a tratti propone anche un gioco divertente. C’è manovra offensiva, palleggi, uscite dal basso: è una squadra completa. Il Napoli ha valutato il lavoro di Gattuso finora, credo sia stata fatta una scelta giusta con il rinnovo. Possono crescere entrambi? Secondo me sì. Strategia comunicativa di Gattuso? Non si può fare sempre ma qualche volta si fa. I calciatori sanno che lui è un uomo onesto, che non spara mai alle spalle. Se uno ti chiede la ragione, la dici in modo chiaro. Qualche volta arrivi alla fine di una partita nella quale un giocatore ha fatto male e ti domandano della prestazione, a volte magari si parla di partita oscura. Quando un allenatore dice così vuol dire che ha giocato male. Questi cambiamenti comunicativi fanno parte della logica e del capire il momento. E lui in questo è molto bravo.
A Firenze tutta la città non poteva più vedere il 3-5-2, non lo sopportava più. Da fuori ci sono sensazioni particolari: gli allenatori devono andare avanti per la loro strada. Consiglio Federale, cosa si è discusso? Noi stiamo facendo una brutta figura, come ha detto Gravina ieri, per la questione delle ASL. Chiediamo che ci sia uniformità di fronte alle stesse problematiche, se no si rischia di fare brutte figure. Sentenza su Juventus-Napoli? Non so, di primo impatto la cosa non mi era garbata ma bisognerebbe entrare dentro e non ho gli strumenti per giudicare.
Tantissimi allenatori italiani in Serie A? Fonseca è l’unico straniero ma si sta italianizzando, mi raccontava che all’inizio aveva avuto difficoltà tattiche come mai prima d’ora, spiegando che aveva fatto fatica.